Approvata ieri dall'Assemblea del Movimento la relazione della segretaria. "Necessario valutare ogni soluzione utile che possa portare ad una stabile e pragmatica definizione del quadro politico e amministrativo attraverso la costruzione di una maggioranza che veda la presenza centrale della Lega Vallée d'Aoste".
L'ex presidente della Regione Augusto Rollandin, il consigliere Marco Carrel e il Presidente del Movimento Aldo di Marco si sono trattenuti nella sede Uv poco più di mezzora. Sul tavolo le priorità da inserire nel nuovo programma di legislatura, ma anche la ricomposizione della Giunta regionale.
Prenderanno il via domani gli incontri per cercare di risolvere la crisi apertasi ufficialmente con le dimissioni di Erik Lavevaz. Al momento l'Uv non ha trovato il suo presidente incaricato di gestire i confronti, che verrano quindi svolti dalla commissione politica. Gli alleati chiedono una veloce risoluzione della crisi, ma paletti e resistenze rendono difficile la ricomposizione del puzzle.
Dopo la decisione del Conseil Fédéral unionista il coordinatore di AV/VdA Unie in Consiglio Valle Albert Chatrian spiega: "La nostra posizione era proprio quella: irrobustire il quadro autonomista, con un allargamento eventuale a Pour l’Autonomie”.
In una nota, il giorno dopo il Conseil Fédéral, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Noi Moderati puntano il dito contro la Lega rimasta "silente nell'attesa che, ancora una volta, fosse l'Union Valdôtaine a scegliere". "Noi siamo il Centrodestra - spiegano - la Lega chiarisca una volta per tutte da che parte intende stare”.
Nella mozione approvata si legge che il Conseil dà mandato “alla Commissione politica di intraprendere i dialoghi e le consultazioni per comporre una maggioranza, consolidando l'area autonomista, ritenendo naturale il dialogo con l'attuale maggioranza".
Valle d'Aosta aperta critica il progetto della nuova telecabina, dopo la pubblicazione dei due bandi di gara da 55 milioni: "Continua a risultare marginale lo sviluppo dell’intero comprensorio di Pila e manca uno studio di fattibilità economica della gestione, sia degli impianti, che del mega ristorante in cresta”.
A spiegarlo il Ministro dei Trasporti, in replica scritta ad un "question time" del deputato valdostano Manes, che dice: "L’auspicio è che alle parole corrisponda una ripresa, in tempi stretti, di un confronto politico per arrivare a soluzioni concrete sul futuro delle due principali vie valdostane di collegamento con l’Europa”.
Il 2 febbraio una Union valdôtaine divisa deciderà in Conseil Fédéral se proseguire la Legislatura con la coalizione progressista o se scegliere il centrodestra. Le prove di dialogo tra le parti, però, fanno infuriare Fratelli d'Italia e Noi Moderati, che puntano il dito contro gli alleati. Lega su tutti.
A spiegarlo oggi in Consiglio comunale, in risposta ad un'interpellanza di Spirli (Lega), la vicesindaca Borre. La possibilità, a discrezione degli Enti locali, è prevista nella Manovra del governo Meloni. Il provvedimento riguarda lo stralcio parziale delle sanzioni e degli interessi sotto i mille euro tra il 2000 ed il 2015.
Il documento che verrà sottoposto ai delegati delle sezioni è pronto ed ha avuto il via libera dal Comité. Il Leone Rampante rivendica il ruolo centrale nelle prossime consultazioni e la presidenza della Regione.
A spiegarlo, in Consiglio comunale, la vicesindaca Borre in replica ad una mozione de La Renaissance che chiedeva di verificare preventivamente il contenuto dei messaggi pubblicitari affissi in città, in riferimento ai manifesti contro la vaccinazione Covid. Per il Comune, negare l'autorizzazione limiterebbe la libertà di espressione sancita dalla Costituzione.
Due mesi di tempo, 60 giorni per ricostruire una nuova maggioranza, definire un nuovo organigramma - da sempre il puzzle più complicato da risolvere - e un nuovo programma di legislatura. Il Consiglio regionale ha preso atto questa mattina delle dimissioni del presidente della Regione.
Domani arriverà in Consiglio regionale la presa d'atto delle dimissioni, con l'assunzione della guida del governo da parte del vice presidente Luigi Bertschy. La Giunta regionale rimarrà in carica per l'ordinaria amministrazione. Lega e Forza Italia: "Pronti al dialogo con tutte le forze politiche"
"Si tratta di un contributo che rafforzerà sul piano politico il nostro impegno per la ricomposizione degli autonomisti e il percorso avviato con l’Union Valdôtaine."