L’acquisto dei 509 posti auto che verranno realizzati nell’area dell’ex residence Mont Blanc è “un’operazione immobiliare speculativa a spese della Regione”. Lo ha sostenuto Carlo Curtaz, capogruppo di Alpe in Consiglio comunale, durante la conferenza stampa congiunta con il gruppo consiliare regionale organizzata questa mattina. “E’ stata una trattativa guidata dall’offerta e non dalla domanda – ha aggiunto Roberto Louvin – come doveva essere logico. Il prezzo è lievitato in modo decisamente elevato fino alla cifra spropositata di 40 mila euro a posto auto: chi ha mai comprato, anche in pieno centro ad Aosta, un garage per questa cifra? E qui si parla di posti auto, non di box”.
Louvin, Curtaz e Albert Chatrian hanno ricostruito la vicenda, partendo da un’opera “non realizzabile se non per volontà pubblica perché in deroga al piano regolatore”, con “procurata urgenza e procedura blindata costruita in maniera maniacale, per non dire scientifica, per fare un favore ai soliti noti”, prima con il rifiuto di acquistare l’area dal precedente proprietario per 5 milioni di euro, poi con la modifica all’accordo di programma in piena campagna elettorale, infine con la delibera, approvata pochi giorni fa dalla Commissione consiliare competente, con cui “lo stesso acquirente, la Regione, ha messo il venditore privato in condizione di monopolio”.
Le cifre: il prezzo di acquisto, determinato da una perizia degli ingegneri Mario Maione e Davide Caruso è di 16 milioni 900 mila euro più Iva, approvata dalla giunta regionale il mese scorso. L’importo era già stata previsto, con “incredibile lungimiranza e appena 600 mila euro di errore”, come ha detto Chatrian, nel piano operativo del luglio scorso della Coup srl, l’azienda di scopo che gestisce l’ampliamento dell’ospedale Parini. “Non solo – ha aggiunto Mario Vietti – i 400 posti auto previsti sotto la nuova ala est dell’ospedale costeranno 26500 euro l’uno, contro i 40 mila di quelli previsti nell’area del residence. Perché?”.
“Stupisce – ha concluso Louvin – il silenzio del PdL, che in passato aveva manifestato dubbi sulla vicenda e che ora, forse perché non più all’opposizione, tace”.