Pd, si ricompone la spaccatura. La Direzione esprime sostegno a Centoz e ai consiglieri

In una serata incandescente l'ascia di guerra è stata al momento sotterrata e i tre consiglieri regionali sarebbero pronti a ritirare l'autosospensione.
Da sinistra Fulvio Centoz, Raimondo Donzel, Carmela Fontana
Politica

Un colpo al cerchio e uno alla botte. La Direzione del Pd, nel primo faccia a faccia dopo il Congresso Uvp, fra il Segretario e i consiglieri regionali autosospesi, si conclude con il sostegno unanime a Fulvio Centoz per gli attacchi ricevuti in questi giorni – tra i quali il "Centoz La Qualunque" del capogruppo grillino – e allo stesso tempo con la solidarietà ai tre consiglieri e alla linea portata avanti in Consiglio regionale. In particolare viene ribadito l’importanza del progetto de "La Renaissance Valdôtaine’ e la strategia in atto: prima le dimissioni della Giunta e poi il dialogo con le altre forze di maggioranza.

In una serata incandescente l’ascia di guerra è al momento sotterrata e i tre consiglieri regionali sono pronti a ritirare l’autosospensione. Come annunciato ieri in conferenza stampa, Raimondo Donzel e Carmela Fontana – assente Jean-Pierre Guichardaz che non fa parte della Direzione – hanno chiesto la convocazione dell’Assemblea che però, dopo la nota condivisa all’unanimità, non verrà convocata.

Il Segretario ha ribadito ieri sera di aver portato al Congresso Uvp la propria sensibilità e opinione su quanto accaduto nei giorni scorsi in Consiglio regionale e non una critica all’operato dei consiglieri. "Il mio discorso – spiega Centoz – è stato travisato. Non ho fatto altro che porre delle argomentazioni politiche e dei dubbi sulla strategia che si sta portando avanti per fare cadere Rollandin, immaginando che si possano trovare strade diverse. Mi spiace che nessuno abbia contestato nel merito quanto ho detto preferendo spostare il bersaglio sul personale, fatto che denota la mancanza di argomentazioni."

La Direzione di ieri sera non ha certo dissolto i dubbi del Segretario. "L’autosospensione è stata un gesto emblematico. – continua Centoz – Come segretario mi trovo senza possibilità di incidere in nessun modo sulla linea anche perché altrimenti mi troverei senza consiglieri regionali".  Una ricomposizione quindi obbligata. "Ieri sera tutti insieme abbiamo  deciso che l’unità del partito è più importante e siamo arrivati a trovare, dopo un’ampia discussione, un accordo."  Tra le critiche mosse a Centoz soprattutto quella sulla scelta – il Congresso Uvp – in cui portare le tanto, contestate, affermazioni.

 

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