“La manovra economica del Governo è la tomba del federalismo”. Raimondo Donzel, a Roma per partecipare alla riunione dei segretari regionali con Pierluigi Bersani e la segreteria nazionale del PD, ha criticato fortemente il decreto legge, che contiene “pesanti tagli agli enti locali, di quasi 10 milioni di euro. Anche se la Valle d’Aosta ha un sistema diverso e particolare di finanziamento rispetto ad altre regioni, la logica centralista del governo nazionale impone tagli che avranno gravi ripercussioni anche sul nostro territorio, in particolare rispetto al blocco della contrattazione pubblica e del turn-over” ha sostenuto.
A farne le spese, ha proseguito, saranno i servizi, la scuola pubblica e la sanità, colpiti da tagli che “colpiranno soprattutto le famiglie e i cittadini dei ceti medio-bassi”.
Infine, Donzel ha usato parole di fuoco anche per commentare “l’ennesima norma ad personam per bloccare il risarcimento Mondadori-Cir, che suona come uno schiaffo ai 27 milioni di italiani che con il referendum hanno votato contro il legittimo impedimento. Serve una netta presa di distanza da questo decreto legge, non solo da parte del PD e delle altre forze di sinistra, ma anche da parte di tutti coloro che credono in una politica federalista e di solidarietà”.