Per i candidati a sindaco e vice, l’alleanza fra Uv e Pdl è sull’orlo di una ‘crisi di nervi’

L’intesa sui due candidati a sindaco e vicesindaco doveva arrivare nella giornata di oggi, ma per ora non c’è nessuna conferma sul ticket Giordano - Follien. Perron: ““Le trattative restano aperte, anzi direi che sono a malapena iniziate”.
Municipio di Aosta
Politica

Nella vasta coalizione che tiene insieme Union Valdotaine, Fédération autonomiste, Lega e Popolo della Libertà i nervi sono tesi. L'intesa sui due candidati a sindaco e vicesindaco doveva arrivare nella giornata di oggi, ma per ora non c'è nessuna conferma sul ticket Giordano – Follien.

Bocche cucite dalla sede di avenue des Maquisards. Il vicepresidente del movimento Ugo Voyat non si sbottona più di tanto, ma qualche conferma la dà: "Per noi i nomi sono quelli. Comunque parlate con Perron". E nemmeno il presidente Uv si sbilancia: "Le trattative restano aperte, anzi direi che sono a malapena iniziate. E restano aperte questa e altre ipotesi". Obiettivamente, però, nessuno dice quali siano le altre ipotesi.

Intanto, però, gli animi si scaldano. I malumori in casa PdL sono noti e questa sera, martedì 13 aprile, i vertici del partito si riuniscono per vedere cosa fare. Ieri Alberto Zucchi aveva detto: "Sono convinto che alla fine prevarrà il buon senso, ma noi siamo sempre stati all'opposizione e non ci stiamo a qualsiasi condizione".

E c'è chi per risolvere il problema, cerca di spostarlo. "Non ci sto al massacro sui nomi – dichiara Leonardo La Torre, segretario di Fédération autonomiste – secondo noi l'accordo politico viene prima di tutto e riteniamo che l'alleanza col PdL sia fondamentale. Su questa questione, però deve rispondere anche l'Uv". E su altre proposte su cui procede la trattativa, La Torre reagisce così: "Altre ipotesi non ce ne sono (oltre a quella di Giordano – Follien, ndr) o almeno io non le conosco".

Anche la Stella alpina avanzerebbe qualche pretesa su una delle due candidature in gioco. "Riteniamo normale che sia il partito più grande ad esprimere il candidato sindaco – dichiara Maurizio Martin, di Stella Alpina – ma bisognerà esprimere candidature capaci di raccogliere il consenso di tutte le forze della coalizione.

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