Più soldi ai dipendenti dello Sportello Amico in comune, insorgono i sindacati

Cgil, Savt, Uil e Fialp ricordano come gli accordi con il Comune, condivisi da tutti i dipendenti, erano che gli addetti allo Sportello ricevessero un'indennità mensile fino al 31 marzo 2015.
Politica

"Il Fondo Unico Aziendale è contrattualmente destinato all’incentivazione e non si può tramite lo stesso andare ad istituire delle indennità fisse e ricorrenti, che peraltro nulla hanno a che vedere con la tanto decantata meritocrazia". Così in una nota i segretari FP/Cgil Carmela Macheda, Savt/FP Claudio Albertinelli, Fialp/SIVDER Pierapolo Gaia e Uil/FPL Ramira Bizzotto annunciando di non aver sottoscritto il Fondo Unico Aziendale del Comune di Aosta del 2015, così come invece fatto dalla Cisl. 

I sindacati contestano la decisione del Comune di Aosta  – "che non tiene nemmeno conto della volontà espressa dai lavoratori"  – di voler finanziare per tutto il 2015 il progetto specifico di gruppo che prevede un’indennità mensile per gli addetti che operano per lo Sportello "Amico in Comune". Secondo gli accordi presi a suo tempo i dipendenti comunali che operano nello Sportello Amico in Comune avrebbero dovuto ricevere un incentivo economico nei primi 36 mesi ovvero fino al 31 marzo 2015. 

Cgil, Savt, Uil e Fialp contestano inoltre come la liquidazione dell’indennità arrivi senza che fino a oggi sia stato adottato un provvedimento amministrativo e senza una contrattazione decentrata di Ente regolarmente sottoscritta. Soldi per le indennità presi dal Fondo Unico Aziendale dell’Ente e quindi, continuano i sindacati, "andando così a ridurre le somme a disposizione di tutto il resto del personale comunale". 

Le quattro sigle sindacali attaccano infine la Cisl-Fp rea di non aver "rispettato il mandato assembleare conferito dalle lavoratrici e dai lavoratori del Comune di Aosta".

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