A poche ore dal silenzio elettorale, oggi, 23 settembre 2022, i candidati al Senato e alla Camera dei deputati di Unione Popolare Francesco Lucat e Loredana de Rosa sono scesi in Piazza dell’Arco d’Augusto per parlare un’ultima volta con i cittadini. A presiedere al comizio era presente anche Antonello Patta, responsabile nazionale per il lavoro di Rifondazione Comunista e membro della segreteria nazionale di Unione Popolare.
Salario minimo e omotransfobia
Durante il comizio, il tema del salario minimo ha assunto un’importanza focale, perché come ha ricordato Antonello Patta: “Viviamo nel paese con i salari medi più bassi d’Europa, in cui in trent’anni non solo non sono aumentati ma sono diminuiti al punto che la media degli stipendi italiani è diecimila euro sotto quelli francesi, quindicimila euro sotto quelli tedeschi e ancor di più sotto quelli americani, un paese in cui ai giovani è stato tolto il futuro.” Anche Loredana de Rosa ha voluto sottolineare l’importanza del salario minimo insieme a quella di una legge contro l’omotransfobia:” “Non dovremmo avere bisogno di una legge contro l’omotransfobia perché è normale che queste culture violente vengano punite severamente, dovrebbe essere così. Non dovremmo avere bisogno di una legge che ci dice che il salario minimo garantito sono 10 euro l’ora, dovrebbe essere così perché nessuno può pensare di avere un lavoro al di sotto di questa cifra. Non dobbiamo avere centomila contratti, dobbiamo garantire alle persone di poter finalmente programmare il loro futuro avendo un lavoro a tempo indeterminato.”
Ambiente e crisi energetica
Per ciò che riguarda la tutela dell’ambiente, la candidata alla Camera dei deputati ha voluto rinnovare la radicale opposizione nei confronti del ritorno al nucleare più volte espresso dagli esponenti di U.P. Comunque, De Rosa ha voluto specificare che nel caso in cui le istituzioni dovessero permettere la riapertura delle centrali nucleari, le scorie non dovrebbero essere esportate: “Le scorie dobbiamo tenercele in Italia, che non si vada in giro a depositare i nostri rifiuti, abbiamo già fatto questo esperimento e sappiamo già che le nostre scorie sono sepolte in altri paesi e hanno creato guerre fame e disperazione, non possiamo lamentarci se poi le persone scappano.” Per Unione Popolare, la crisi energetica va risolta in modo diverso, infatti, come ha sottolineato Patta:” Il prezzo del gas in Europa tra l’inizio del 2021 e luglio 2022 è aumentato del 900% quando all’acquisto in realtà è aumentato solo del 70%. Questo è dovuto al fatto che alla Borsa di Amsterdam tutti i giorni si specula sul prezzo del gas. Basterebbe nulla per separare il prezzo del gas in Europa dalla Borsa di Amsterdam.”
Guerra in Ucraina e uscita dalla NATO
Per risolvere il problema dell’aumento dei prezzi del gas e sventare conseguenze ancora più catastrofiche, Lucat ha dichiarato che anche l’uscita dalla NATO sarà una delle priorità di Unione Popolare: “Oggi la NATO di cui noi facciamo disgraziatamente parte sta combattendo una guerra in Ucraina per poter spezzare le redini alla Russia, con il rischio di una catastrofe nucleare che mette in discussione la vita stessa dell’umanità. Oltre a questo, le ricadute di questa guerra le stiamo vivendo sulla nostra pelle tutti i santissimi giorni. Una guerra di questo genere non la vince nessuno e la perdiamo tutti.”
Voto utile?
De Rosa ha voluto infine fare un appello ai cittadini valdostani: “Ho sentito parlare di voto utile ma non porta bene il voto utile. Tutti dobbiamo andare a votare per domandare certezze a questa classe politica che ci ha portato dove siamo, il voto per Unione Popolare non è utile, è necessario e indispensabile.”