Di documento “asciugato e blindato, che ricalca quello dell'anno scorso, pur in presenza di una crisi che avrebbe dovuto far venire meno alcune entrate” ha parlato il Capogruppo del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi, secondo cui “E’ ancora la Giunta a dettare le scelte strategiche, e seppur il provvedimento ha una sua solidità e una sua concretezza, appare evidente che l'80 per cento delle sue entrate deriva dai nove decimi sulle tasse percepite, dove spiccano aziende come la Heineken, la Cogne acciai speciali, la CVA, che vendono i loro prodotti fuori Valle. Di qui l'importanza di permettere al tessuto economico-produttivo e turistico di poter continuare a contribuire a questo gettito”. Per Lattanzi inoltre sul fronte dei servizi “non c'è ancora quella consapevolezza di discontinuità in termini di intenti sentito nei proclami, con particolare riguardo ai costi del personale del comparto pubblico, per il quale ci si limita a non assumere più o a limitare le sostituzioni dei pensionamenti”.
Critico sulle scelte di politica economica proposte dal governo della Regione è stato Roberto Louvin, Consigliere Capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau. La Regione per Louvin ha fatto da “materasso” attutendo la crisi con una manovra di tamponamento condivisa ma alla quale “non ha fatto seguito una seconda fase di rilancio”. “E’ un bilancio ordinario di fronte a un momento straordinario – ha aggiunto il capogruppo di minoranza – Il governo non dà oggi con questo bilancio ciò di cui si ha veramente bisogno”. “Avevamo chiesto un bilancio trasparente, che comprendesse anche le controllate regionali – ha commentato ancora Louvin – la maggioranza non l'ha voluto, eppure qui sta la chiave dell'economia pubblica di oggi, qui si giocano le grandi partite”.
Sette emendamenti sono stati inoltre presentati dal Partito Democratico, in aggiunta a quelli presentati dalla seconda Commissione, dal presidente della Regione (dipendenza funzionale del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche), dagli assessori Aurelio Marguerettaz (interventi a favore dello sport), Giuseppe Isabellon (indennità compensative degli svantaggi naturali a favore degli agricoltori delle zone di montagna e pagamenti agroalimentari) e Manuela Zublena (disposizioni in materia di tutela dall'inquinamento atmosferico), e dal presidente del Consiglio regionale Albert Cerise (copertura delle spese legali e processuali a favore dei consiglieri e degli assessori). In particolare gli emendamenti del PD si concentrano su bonus energia, esenzioni tariffarie, interventi di prevenzione dei rischi naturali, contributi per il contenimento del rischio amianto, edilizia residenziale, contributi alle giovani coppie e le rendite degli invalidi. Sono state poi 49 le richieste di approfondimenti sui contenuti del bilancio: 19 arrivate da Vda Vive-Rv, due congiuntamente dal Pd e Vda Vive e 28 dal Pd.