Proposta di legge di iniziativa popolare, l’Uv rischia di perdere il treno

Il Leone Rampante ha incassato questa mattina nella riunione di Giunta un primo “no” al disegno di legge sulla ferrovia portato dall’Assessore regionale ai Trasporti. Uvp, Pd e Stella Alpina pronte a sostenere la proposta di iniziativa popolare.
Politica

Da 18 a 21 poi a 27 per arrivare a 25. I conti però continuano a non tornare per l’Union valdôtaine . Dopo aver visto approvare ieri, suo malgrado, in commissione la legge di iniziativa popolare  sul referendum, il Leone Rampante ha incassato questa mattina nella riunione di Giunta un primo “no” al disegno di legge sulla ferrovia portato dall’Assessore regionale ai Trasporti, Aurelio Marguerettaz. 

Stella Alpina, Uvp e Pd hanno stoppato il testo che riprendeva i principi ispiratori della legge di iniziativa popolare ma andava nella direzione di affidare ad uno studio l’individuazione degli interventi da realizzare per ammodernare la linea.

Lunedì pomeriggio la IV Commissione tornerà a riunirsi e in quell’occasione dovrà uscire un parere. L’obiettivo dei tre gruppi di maggioranza è di approvare l'iniziativa sottoscritta da 7.437 valdostani, magari con alcuni emendamenti condivisi in Commissione, che non snaturino il testo. Nei mesi scorsi, infatti i tre gruppi si sono già detti a favore della proposta di iniziativa popolare (Nda Uvp fa parte del Comitato promotore). L’Union valdôtaine, se non troverà una mediazione nelle prossime ore, si troverà, quindi, nuovamente in minoranza e con un testo di legge che di fatto sconfessa l’azione politica dell’Assessore competente, mettendo nero su bianco la volontà di elettrificare la linea. Il treno è in movimento e l’Uv rischia questa volta di essere travolta. 

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