Viaggiare da Pont-Saint-Martin a Torino, con abbonamento mensile, dal 1° gennaio costa più che farlo da Aosta a Pont-Saint-Martin. Impossibile comprendere al momento la logica degli aumenti. I pendolari: "Trattamento iniquo".
A comunicarlo è la stessa Rfi, che spiega come il valore complessivo ammonti a circa 80 milioni di euro, finanziati anche con fondi del Pnrr. Il progetto, oltre all’elettrificazione dei 66 km della tratta, prevede tre nuove sottostazioni elettriche a Donnas, Châtillon e Aosta e l'adeguamento delle stazioni di Nus e Hône-Bard.
A scriverlo in una nota è il comitato stesso, che vuole approfondire gli aspetti dell'elettrificazione e dei lavori per la riapertura della Aosta-Pré-Saint-Didier, e sui lavori per l'adeguamento della stazione per il prolungamento e allargamento del sottopasso ferroviario.
Sui treni bimodali il sovraffollamento è molto più problematico di quanto lo sia su altre linee. Ecco le lamentele e le richieste di alcuni frequentatori abituali della tratta ferroviaria Aosta-Torino.
Sui pesanti ritardi nei treni dei pendolari di questa mattina interviene la Regione. Il Presidente della Regione scrive a Trenitalia per chiedere "il massimo impegno affinché un tale disservizio, che ha messo in seria difficoltà studenti e lavoratori, non abbia più a ripetersi”.
A comunicarlo il Dipartimento trasporti dell’Assessorato. La sospensione servirà per effettuare – a cura e spese del gestore, Rfi SpA – lavori di manutenzione e potenziamento della tratta. Nel periodo interessato tutti i treni soppressi saranno rimpiazzati con corse di bus sostitutivi.
Lo stop doveva inizialmente essere dal 14 giugno all’11 luglio. Con l'inserimento dell'elettrificazione nel PNRR l'Assessorato ha chiesto di rinviare alcuni interventi, mentre Rfi ha deciso di eseguire alcuni lavori di notte.
Dal 22 marzo 2021 il treno R11817, in partenza da Ivrea alle 7.14, sarà anticipato alle 6.50, con arrivo ad Aosta alle 8.15, mentre il treno R11816, in partenza da Aosta alle 6.18, sarà anticipato alle 6.10 con arrivo a Ivrea alle 7.24
Da settimane sulla tratta Pont-Saint-Martin - Aosta si ripetono le stesse scene. Due treni a 7 mn di distanza l'uno dall'altra, ma i continui ritardi portano i pendolari ad ammassarsi su uno dei due convogli. Questa mattina il treno era pieno e quindi a Nus non sono stati fatti salire altri viaggiatori.
All'incontro con l'Assessora ne seguirà ora uno con la Commissione competente, i capigruppo regionali e i parlamentari valdostani "al fine di condividere e rafforzare con determinazione azioni comuni per reperire urgentemente dallo Stato le risorse necessarie".
Programmata una serie di audizione in IV Commissione. L'obiettivo è di andare a definire "anche dell'evoluzione tecnica e normativa" delle priorità nell'effettuazione degli interventi.
Il sopralluogo dell'Assessorato ai trasporti e di tecnici di Rfi si è svolto ieri, venerdì 22 gennaio. L'Assessora Minelli: "Ora aspettiamo le valutazioni di RFI sull'eventuale possibilità di aprire parzialmente la linea dell'alta valle".