“Se non si riescono a pagare stipendi e pensioni… è possibile poi proporre il rifinanziamento delle missioni internazionali senza battere ciglio?” A domandarlo è ieri alla Camera l’Onorevole valdostano Roberto Nicco, intervenendo al dibattito sulla “proroga delle missioni internazionali” e annunciando il proprio voto contrario.
Secondo Nicco “la lotta al terrorismo di Al Qaeda produce risultati significativi non con l’occupazione militare prolungata dell’Afghanistan, ormai dal lontano agosto 2003 con ISAF ed ancor prima con Enduring Freedom, ma con azioni mirate frutto di intelligence e con l’uso dei più moderni strumenti di guerra tecnologica oggi disponibili. “ Come confermano le operazioni che hanno portato all’uccisione di Osama Bin Laden e del libico Atiyah Al-Rahman.
“Noi chiediamo semplicemente e pragmaticamente – ha spiegato Nicco – una riflessione seria sulle priorità a cui destinare le poche risorse disponibili. E’ prioritario oggi spendere 747 milioni, più di 2 milioni al giorno per tutto il 2012, per mantenere il pattugliamento di qualche sperduta e desertica landa delle montagne afgane? Per noi no. E’ assurdo, non prioritario.”