‘Questa volta toccava a Stella Alpina lasciare qualcosa’

Il Conseil ha approvato all'unanimità, questa sera nella sua riunione a Quart, l'allargamento di maggioranza regionale che apre all'ingresso del PD e di Raimondo Donzel all'Assessorato alle Attività Produttive che fu, ormai, di Pierluigi Marquis.
Il Conseil Fédéral dell'Union Valdôtaine a Quart
Politica

Il Conseil Fédéral dell’Union Valdôtaine ha approvato all’unanimità, questa sera nella sua riunione a Quart, l’allargamento di maggioranza regionale che apre all’ingresso in Giunta del PD, e di Raimondo Donzel nello specifico all’Assessorato alle Attività Produttive che fu, ormai, di Pierluigi Marquis.
E la cronaca potrebbe anche esaurirsi qui, per un Conseil svuotato dalle molte assenze, ma forse anche e sporattutto dal punto di vista politico, cioè da quella funzione di ‘parlamentino’ di delegati unionisti che supportano l’azione politica del Mouvement.

I giochi, com’è evidente, si fanno ormai su altri tavoli: “L’Union e la Stella Alpina hanno dialogato con tutte le forze politiche – spiega in apertura di lavori il Presidente UV Ennio Pastoret –, confrontandosi con tutti per uscire dalla crisi. Solo il Partito Democratico si è assunto le responsabilità di un confronto serio sulle questioni più serie e importanti. E l’alleanza sulle Comunali ad Aosta ha legittimato anche l’allargamento della maggioranza regionale, progetto chiaro per rendere più efficace l’azione di governo per le riforme, i rapporti con lo Stato e con l’Europa”.
Poco spazio, invece, alle polemiche: “Non ci sono in ballo questioni di poltrone – prosegue Pastoret – ma di condivisione di responsabilità politica per arrivare, dal Consiglio Regionale di domani in poi, a realizzare obiettivi politici in tempi ben precisi”.

Sul piatto non può non esserci la rinuncia ad un assessorato importante da parte di Stella Alpina, alleato storico: “Non è stato un accordo facile – interviene il Presidente della Regione Augusto Rollandin – come non è stato facile decidere chi avrebbe rinunciato a qualcosa, ma del resto non è stato facile neanche far capire che, con l’accordo su Aosta, l’Union ha fatto la difficile scelta di non andare avanti con il Sindaco uscente e di lasciarlo ad un’altra forza politica”.

Rinunce che aprono nuovi scenari, anche se per l’Union cambia poco o nulla: “Non c’è alcuna volontà di ‘indebolire’ gli alleati – prosegue Rollandin – ma questa volta toccava a Stella Alpina lasciare qualcosa. Per l’Ufficio di Presidenza del Consiglio, invece, per noi David Follien rimane candidato vicepresidente, mentre Stella Alpina sostituirà André Lanièce con Stefano Borrello per il ruolo di Segretario”.

Punto, fine. In chiusura c’è ancora spazio per una nota da ‘Varie ed eventuali’: il Congrès unionista per celebrare i 70 anni del Mouvement non si farà il 13 settembre per la concomitanza con il Tor des Géants che vede molti unionisti tra i volontari, nonché Rollandin in gara.
Le celebrazioni si terranno nel pomeriggio del 2 ottobre a Châtillon e la mattina del 3 a Saint-Vincent, al Grand Hotel Billia. 

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