Una nuova proposta di legge elettorale per l’elezione del Consiglio Valle, del Presidente della Regione e degli Assessori per provare ad uscire dall’impasse “alla quale sembra ormai condannata” quella attuale. A depositarla – oggi, lunedì 7 ottobre – il gruppo Rassemblement Valdôtain.
“La nostra proposta – dicono in una nota i consiglieri Aggravi, Brunod, Lucianaz, Planaz e Restano – è funzionale a sbloccare l’impasse alla quale sembra ormai condannata la modifica alla legge elettorale regionale, ferma in prima Commissione consiliare. L’obiettivo è fornire gli elementi utili a raggiungere la più ampia convergenza possibile: alcuni contenuti non rappresentano certo elementi di novità rispetto a quanto si può già trovare in altri testi di legge depositati in Commissione, altri invece si pongono nel mezzo di altre proposte”.
Il provvedimento legislativo si compone di 17 articoli. Tra questi, spicca l’introduzione di quattro preferenze di cui una di genere, l’obbligo di indicare nel programma elettorale i criteri per la scelta del Presidente della Regione, ma anche l’abbassamento dell’età minima per essere eletti consiglieri a 18 anni, la definizione della soglia di sbarramento al 4,5 per cento per l’attribuzione dei seggi e alcune misure di favore per i gruppi di liste.
“La nostra è una proposta aperta – concludono i consiglieri di Rassemblement –, con l’augurio che possa far ripartire il dibattito sulla riforma elettorale in vista del rinnovo del Consiglio Valle”. Con questo atto – si legge in chiusura della nota – la proposta di legge depositata a maggio 2023 è quindi ritirata.