Respinta risoluzione dell’opposizione su riduzione tariffe autostradali

Dal 1° gennaio 2012, il pedaggio è aumentato del 14.17% nella tratta gestita da RAV e dell’11.75% gestita da SAV. Alpe e Pd hanno presentato un risoluzione in Consiglio regionale, respinta perché " non aggiunge nulla a quanto viene già fatto oggi".
Politica

Il rincaro delle tariffe autostradali sulla tratta valdostana è stato al centro di una risoluzione portata dal Partito Democrativo e da Alpe nella seduta del Consiglio regionale e respinta con 7 voti favorevoli (Alpe e PD) e 22 contrari. Dal 1° gennaio 2012, il pedaggio è aumentato del 14.17% nella tratta gestita da RAV da Aosta a Courmayeur e dell’11.75% nella tratta da Aosta a Quincinetto, gestita da SAV, dopo i rincari già effettuati nel corso del 2011.

“La Commissione consiliare ‘Affari generali’ si era occupata della questione, richiedendo all’ANAS una risposta sulla riduzione degli aumenti, che al momento non è ancora pervenuta – ha evidenziato il Consigliere Raimondo Donzel del Pd che ha presentato il documento – Chiediamo alla Giunta di sollecitare un ferma presa di posizione ai rappresentanti della Regione nei Consigli di Amministrazione di RAV e SAV contro gli aumenti superiori all’inflazione programmata. Occorre anche precisare che la tangenziale è gratuita anche per i turisti, ma è il valdostano che paga, dato che l’Amministrazione regionale rimborsa le Società di gestione. Bisognerebbe favorire le fasce deboli che utilizzano l’autostrada, tenendo conto della situazione reddituale, così come per il Bon de chauffage.»

A rispondere è stato l’Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz: “Riguardo al sistema degli sconti, il 50% della riduzione per i pendolari lavoratori è a totale carico della Società – ha detto – A proposito della tangenziale, la copertura regionale è di un terzo. Questa risoluzione non aggiunge nulla a quanto viene già fatto oggi, perché siamo consapevoli delle problematiche che concernono le famiglie valdostane e portiamo avanti un’azione costante. Non ci sono Regioni italiane che offrono sconti così rilevanti”.
 

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