Rifiuti: 3200 cittadini firmano la petizione contro la costruzione dell’inceneritore

Presentata dal Comitato rifiuti Zero Valle d’Aosta alla Presidenza del Consiglio regionale una petizione popolare firmata da 3200 cittadini contro la costruzione dell’inceneritore in Valle d’Aosta.
Politica
Evitare di ricorrere all’incenerimento dei rifiuti ed evitare la costruzione di un inceneritore in Valle, aumentare la percentuale di raccolta differenziata in tutta la Regione anche con la racconta separata della frazione “umida” e attivare tutti gli strumenti amministrativi e legislativi per ridurre la quantità di rifiuti prodotti in Valle . Sono in sintesi le tre richieste contenute in una petizione popolare firmata da 3200 cittadini e presentata dal Comitato rifiuti Zero Valle d’Aosta alla Presidenza del Consiglio regionale lo scorso 17 febbraio.

Nel documento i firmatari motivano la propria contrarietà alla costruzione di un inceneritore evidenziando che l’incenerimento dei rifiuti non è sostenibile nelle regioni alpine per ragioni sanitarie, morfologiche, ecologiche ed economiche; che i rifiuti prodotti in Valle non sono sufficienti ad alimentare da soli un impianto di incenerimento. In alternativa i firmatari della petizione sostengono che “risultati migliori rispetto all’incenerimento si possono ottenenere diminuendo al produzione di rifiuti, aumentando la raccolta differenziata, con il recupero reale dei materiali, compresa la frazione organica, e ricorrendo ad impianti alternativi con tecnologie innovative e più sostenibili per il contesto locale".

Nel pomeriggio l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale deciderà l’ammissibilità e la ricevibilità dell’iniziativa popolare.

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