Rifiuti, Salzone: “Dal 15 gennaio la discarica di Brissogne sarà fuorilegge”

Seconda riunione ieri per la Commissione speciale per la gestione dei rifiuti. Dopo i tecnici della discarica di Brissogne i consiglieri hanno audito ieri l’Assessore regionale al territorio e ambiente, e i dirigenti regionali della direzione ambiente.
Politica

Seconda riunione ieri per la Commissione speciale per la gestione dei rifiuti. Dopo i tecnici della discarica di Brissogne i consiglieri hanno audito ieri l’Assessore regionale al territorio e ambiente, e i dirigenti regionali della direzione ambiente, del servizio di valutazione ambientale e del servizio tutela delle acque dall’inquinamento e gestione dei rifiuti.

«La Commissione ha ascoltato l’Assessore e i tecnici dell’Assessorato su alcuni temi e dalle audizioni è emerso, tra l’altro, che la Giunta ha adottato oggi una delibera di revoca della procedura d’appalto relativa all’affidamento in concessione del servizio di gestione integrata dei rifiuti della Valle d’Aosta, resa necessaria a seguito dell’esito del referendum e dell’entrata in vigore della legge – riferisce il Presidente Alberto Bertin  –. Sono stati approfonditi, inoltre, alcuni aspetti relativi al Piano regionale di raccolta dei rifiuti che dovrà essere adeguato. Per la questione della raccolta della frazione organica, il Piano attuale prevede la raccolta solo per le utenze selezionate, alla quale però non è mai stata data attuazione, mentre per quelle domestiche viene promosso l’autocompostaggio. Tutto il sistema di gestione dell’umido dovrà essere affrontato in funzione dei nuovi scenari e quindi rivisto."

Due i problemi, sorti dopo l’approvazione del referendum e messi in luce dall’Assessore e dai tecnici. "Il primo  – spiega il vice presidente della Commissione, Francesco Salzone – è che siamo nelle condizioni di dover predisporre un nuovo Piano regionale dei rifiuti e che dal punto di vista dei tempi richiederà almeno un anno. Il secondo problema è il fatto che nell’applicazione della nuova legge, che prevede la non possibilità di impianti a caldo, sono sorti diversi problemi evidenziati dai responsabili degli uffici dell’Assessorato, riferiti al biogas della discarica, alla torcia di combustione, alla gestione dei rifiuti agricoli e al forno crematorio. Per effetto della nuova normativa, come ci è stato riferito, dal 15 gennaio la discarica sarà fuorilegge."

 

 

 

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