I concorsi pubblici possono ripartire. E’ quanto prevede il Decreto varato ieri dal Governo Draghi. Per il gruppo consiliare di Pour l’Autonomie questa deve essere una opportunità che il Governo regionale deve saper cogliere.
“Il parere favorevole del Comitato tecnico scientifico al riavvio delle procedure concorsuali pubbliche è una bella notizia che volge, concretamente lo sguardo, a quello che potrà essere il post Covid. L’auspicio è che ora anche a livello regionale si proceda per una riapertura dei concorsi per permettere alla Regione e agli enti locali di far ripartire la macchina amministrativa.”
Il decreto dispone deroghe per lo svolgimento dei concorsi pubblici prevedendo lo svolgimento di una sola prova scritta e una orale, con modalità decentrate. Si prevedono inoltre modalità ulteriormente semplificate (prova orale facoltativa) per i concorsi relativi al periodo dell’emergenza sanitaria e la possibilità a regime per le commissioni di suddividersi in sottocommissioni. È esclusa l’applicazione delle procedure derogatorie per il personale in regime di diritto pubblico. Inoltre, dal 3 maggio 2021 i concorsi riprenderanno in presenza nel rispetto delle linee guida del Comitato tecnico-scientifico.
“Il tema della necessità e dell’urgenza di riaprire i concorsi pubblici è stato da noi già portato a più riprese all’attenzione del Consiglio regionale – aggiungono i Consiglieri Marco Carrel, Mauro Baccega e Augusto Rollandin -. Il Governo regionale deve saper cogliere la possibilità di una riorganizzazione e di un rafforzamento del comparto pubblico, strutturando poi le giuste modalità per l’espletamento dei concorsi, compresi quelli dei dirigenti e quelli dei docenti in merito ai quali apprendiamo che il Governo Draghi sta valutando la possibilità di aprire ad un corso-concorso per stabilizzare i docenti precari come proposto da noi in Consiglio regionale.”
Pour l’Autonomie chiede inoltre la gratuità del test Covid a chi vuole partecipare alle selezioni, “così come è urgente affrontare la questione piattaforme e strumenti digitali ma anche grandi spazi che permettano l’espletamento in sicurezza dei concorsi.”