"Noi andiamo avanti, poi vediamo l’evoluzione del Patto di Stabilità". Alberto Follien, vice sindaco e Assessore comunale alle Opere pubbliche smentisce le voci secondo cui il Comune avrebbe deciso di non procedere più con la riqualificazione di Piazza Roncas e Piazza della Cattedrale a causa del Patto di Stabilità.
"La nostra intenzione è di procedere come abbiamo a suo tempo deciso. Stiamo aspettando l’ok dalla Sovrintendenza che sappiamo già essere positivo e che a breve ci verrà trasmesso. Entro l’estate, quindi, contiamo di pubblicare i due avvisi pubblici" spiega ancora Follien. La riqualificazione, finanziata dalla legge ‘Aosta Capitale’, che prevede un milione e 500mila euro di spesa per ognuna delle due piazze comprende il rifacimento della ripavimentazione, un nuova illuminazione (in Piazza della Cattedrale), la predisposizione del sistema di videosorveglianza, dei sottoservizi e dell’arredo urbano.
Numeri più precisi sul Patto di Stabilità sono arrivati intanto dallo schema di rendiconto dell’esercizio finanziario 2013 varato dalla Giunta giovedì scorso.
Ancora off-limits per il momento i numeri del bilancio consuntivo (che comprende il bilancio stesso, il conto del patrimonio, i residui attivi e passivi e la Relazione della Giunta), che non compaiono neanche in delibera, e che aspettano ora i passaggi cruciali attraverso gli Uffici finanziari e i revisori dei conti, la IV Commissione consiliare per chiudere il suo iter in Consiglio Comunale a giugno, per l’approvazione definitiva.
Bilancio importante – approvato all’unanimità dalla Giunta – non solo per la panoramica che offre sulle risorse della città ma perché ne definirà i contorni futuri, soprattutto riguardo il rispetto del famoso Patto di Stabilità: “La discussione in Giunta sul consuntivo si è concentrata molto sul Patto di Stabilità 2013 – spiega l’Assessore comunale alle Finanze Carlo Marzi – anche perché è proprio sul consuntivo che si ‘tara’, e che viene fatto il calcolo. Aspettando il passaggio dai revisori posso comunque tranquillizzare riguardo il fatto che il Comune di Aosta ha un bilancio solido nelle sue basi e anche nell’avanzo. Nel frattempo aspettiamo di vedere cosa cambierà quando la Regione ridiscuterà il Patto con lo Stato, in seguito al quale il Comune si accorderà con la Regione stessa, come avvenuto già in altre realtà d’Italia”.