Sul Senato è deciso. Tremila voti di vantaggio ad Antonio Fosson sono quasi irrecuperabili per Carlo Perrin, almeno fotografando la situazione a 115 sezioni scrutinate su 150. In sala stampa i candidati ancora non si presentano. E sono ancora pochi gli esponenti di spicco della lista Vallée d’Aoste disponibili a sbilanciarsi. Fra questi Rudi Marguerettaz, coordinatore regionale della Stella Alpina: “C’è un buon margine di vantaggio, che speriamo si mantenga. A dopo le considerazioni sulla vittoria”.
La coalizione che sostiene il Galletto annusa, invece, la sconfitta ormai alle porte, almeno per la ‘camera alta’. Per Dina Squarzino, capogruppo dell’Arcobaleno in Consiglio regionale questo vantaggio è “il frutto dell’utilizzo di un intero sistema istituzionale a proprio favore. La lista Vallée d’Aoste ha puntato tutto sul ‘ni droite ni gauche’, ma è grave che i valdostani abbiano votato al Senato un candidato che in realtà si schiererà a ‘droite’”.
Reazioni positive anche dalle parti del Popolo della Libertà che vede un buon piazzamento di Cleto Benin. “I risultati che vediamo per il Senato – dichiara Enrico Tibaldi, consigliere regionale di Forza Italia – è soddisfacente, anche se un candidato come Fosson poteva pescare anche dal nostro elettorato. Incrementiamo i nostri voti su Aosta e in diversi comuni della Bassa Valle, oltre che in zone come Courmayeur e La Thuile".