Sanità, Guichardaz: “No a ticket aggiuntivi fissi che non tengono conto del reddito”

Il consigliere regionale del Pd-Sinistra Vda ha chiesto all'Assessore e all'Usl di "lavorare in previsione di una modifica dell'impianto legislativo, a ipotesi di ticket più eque e a forme di compartecipazione più graduali e non una tantum".
La sede dell'azienda Usl
Politica

No a ticket aggiuntivi fissi che non tengono conto del reddito e della composizione familiare. A dirlo è il consigliere del Pd-Sinistra Vda Jean-Pierre Guichardaz. Nei giorni scorsi il tema dei ticket aggiuntivi è stato affrontato in V Commissione consiliare con un’audizione dell’Assessore alla sanità Fosson e della Direzione dell’Usl Valle d’Aosta. L’ultima finanziaria regionale, infatti, ha previsto dal 1° gennaio il ticket aggiuntivo di dieci euro, non più per le prestazioni oltre i 36 euro ma per quelle oltre i 20. Inoltre per alcune prestazioni a cosiddetto "rischio di inappropriatezza"  la Giunta avrebbe l’intenzione di prevedere un ulteriore ticket di 15 euro fisso per tutti (da aggiungere ai 36 di ticket ordinario e ai 10 aggiuntivi).

"Ho ricordato ai Commissari che il gruppo PD-Sinistra VdA aveva presentato una serie di emendamenti che abolivano i ticket aggiuntivi uguali per tutti e che fissavano una soglia minima di esenzione fino ai 36.000 euro di reddito e l’obbligo di tener conto di eventuali carichi familiari.  – spiega Guichardaz – Gli emendamenti, come noto, sono stati bocciati in serie senza alcuna spiegazione e discussione da parte della maggioranza. Ho quindi chiesto all’Assessore e all’Usl di lavorare comunque, in previsione di una modifica dell’impianto legislativo, a ipotesi di ticket più eque e a forme di compartecipazione più graduali e non una tantum."

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