Scuola, protesta degli studenti sotto Palazzo regionale

Al canto di "Vergogna", "Scuola pubblica" ma anche "Ci avete rotto..." i manifestanti hanno atteso l'arrivo dell'Assessore regionale all'Istruzione Joel Farcoz che ha successivamente acconsentito a ricevere una loro rappresentanza.
Protesti studenti
Politica

Sono un centinaio circa gli studenti che si sono radunati questa mattina sotto Palazzo regionale per protestare contro i tagli alla scuola e in particolare ai Fondi di Istituto, ridotti del 70%.

Al canto di "Vergogna", "Scuola pubblica" ma anche "Ci avete rotto…" i manifestanti hanno atteso l’arrivo dell’Assessore regionale all’Istruzione Joel Farcoz che ha successivamente acconsentito a ricevere una loro rappresentanza. 

La manifestazione è organizzata dal Blocco Studentesco di concerto con gli studenti di diversi istituti presenti sul territorio valdostano. "Visto lo stato in cui versano molti istituti Valdostani ci chiediamo – si legge in una nota –  come sia possibile un taglio del genere, circa del 70%, ai bilanci delle scuole valdostane. Oltre a mancare servizi che sarebbero fondamentali a livello didattico, come i recuperi extracurricolari e i viaggi di istruzione, ci sono riscaldamenti guasti, totale disfunzione di aule computer in istituti che da indirizzo ne prevedono l’utilizzo, finestre che cadono e palestre allagate. In gioco c’è non solo il futuro degli studenti ma anche la loro incolumità. Infrastrutture come il campus universitario, l’aereoporto senza aerei di Saint Christophe, il parcheggio dell’ospedale sono stati buoni affari per gli appaltatori più che per la cittadinanza e rappresentano tutto lo spreco di denaro pubblico causato da chi ci governa."

A contestare la manifestazione sono i Giovani comunisti che parlano di "vera e propria strumentalizzazione politica in quanto sarà interamente gestita da parte del movimento neofascista Casapound".

Nella nota i Giovani comunisti della Valle d’Aosta ritengono "grave che la serietà dei problemi che oggi vive il mondo dell’istruzione valdostana sia minata dalle logiche puramente propagandistiche dell’estrema destra. I Giovani Comunisti della Valle d’Aosta si augurano quindi che gli studenti sappiano sviluppare un’ampia piattaforma in difesa dell’istruzione pubblica, contro i tagli ai fondi di istituto, le decurtazioni del personale e per la salvaguardia del diritto allo studio che metta alla porta le strumentalizzazioni delle organizzazioni neofasciste".

 

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