Sentenza Ue sui docenti precari, Rollandin: “Non c’è nessun diritto di assunzione”

Rollandin ha voluto poi rispondere alla Funzione pubblica Cgil che ieri in una conferenza stampa ha parlato della sentenza "Mascolo" pronunciata dalla Corte di Giustizia europea come di una "sentenza che può essere estesa a tutto il precariato della P.A.
Politica

"Sulla scuola non c’è nessun diritto di assunzione, la sentenza della Corte di Giustizia europea ha dato alcune indicazioni su alcuni meccanismi che dovranno poi essere visti".  A smorzare gli entusiasmi di quanti hanno visto in questi giorni nella sentenza dei giudici europei la fine di una vita da precario è stato oggi il Presidente della Regione, nella consueta conferenza stampa di Giunta. 

Rollandin ha voluto rispondere alla Funzione pubblica Cgil che ieri in una conferenza stampa ha parlato della "Mascolo" pronunciata dalla Corte di Giustizia europea come di una "sentenza che può essere estesa a tutto il precariato della pubblica amministrazione". Il Segretario Carmela Macheda e l’Avvocato Federico Mavilla, nel chiedere alla Regione di aprire un tavolo di trattativa, si sono detti fiduciosi sul pronunciamento che dovrebbe a breve arrivare dalla Corte di Cassazione su nove operatori di sostegno assunti dalla Regione per diversi anni con contratti a termine.

"Non c’entra niente con la sentenza della Corte di Giustizia europea  – ha risposto oggi Rollandin –  lì sono insegnanti, qui (Nda nel ricorso in Cassazione) sono personale che non è didattico. Una cosa non è legata all’altra".

Questa mattina nel frattempo i sindacati della scuola hanno incontrato l’Assessore regionale all’Istruzione, Emily Rini che ha chiesto loro più tempo per appronfondire la sentenza. Un nuovo incontro è fissato quindi per mercoledì. 

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