Si avvicina sempre più anche in Valle d’Aosta il passaggio dalla tassa dei rifiuti alla tariffa. La Giunta regionale ha infatti definito, nella seduta di oggi venerdì 5 dicembre, i criteri che andranno a individuare la tariffa.
In particolare questa verrà sarà composta da alcuni costi operativi di gestione (attività di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento rifiuti), da costi comuni rappresentati da tutti i costi amministrativi (personale amministrazioni, costi accertamento, riscossione) e dai costi per uso del capitale. A queste componenti essenziali del servizio, in parte fisse in parte variabili, va poi sommata una quota rapportata alla quantità di rifiuti conferiti.
Per non aggravare la tariffa la delibera approvata oggi dalla Giunta “riconosce la particolarità del territorio di montagna, consentendo di non conteggiare nei costi operativi quelli riferiti allo spazzamento delle aree poste al di fuori dei centri storici, residenziali e produttivi." Inoltre per premiare le iniziative virtuose non verranno conteggiati i costi relativi ad investimenti per impianti o attività sperimentali o innovativi.
Sempre in tema di rifiuti, la Giunta regionale ha deciso di premiare quanti si adoperano per ridurre concretamente la quantità di rifiuti che vengono conferiti in discarica.
“Alle famiglie valdostane che mettono in opera il compostaggio domestico – ha sottolineato nella consueta conferenza stampa della Giunta regionale, l’Assessore all’Ambiente, Manuela Zublena – le Comunità montane potranno riconoscere degli sconti fino al 25% di spesa sulla tariffa rifiuti.”