E’ negli sguardi infuocati fra Laurent Viérin e Augusto Rollandin, più che nelle parole, che si può leggere tutti i contorni dell’ennesima crisi di questa legislatura. Le dimissioni dei sette assessori di Uv, Stella Alpina e Pd hanno spiazzato più di tutti Laurent Viérin.
“Una discussione che non ci ha coinvolto” dice il capogruppo di Uvp Luigi Bertschy “ma che è stata decisa dal Presidente, lo stesso che è stato invitato a dimettersi”. Dichiarazione smentita dal Presidente Rollandin: “Per tre giorni ho cercato l’Assessore Laurent Viérin ma non ho potuto parlargli anche perché non si è presentato alle riunioni ufficiali”.
Tirato in mezzo, l’Assessore non ci sta. “In questi giorni evidentemente ci sono difficoltà di comunicazione, è vero che l’Assessorato alla Sanità non è a palazzo, ma è leggermente di fronte”. Poi l’affondo: “Solo le dimissioni del Presidente Rollandin assieme alle mie apriranno la crisi”.
Poco prima il Presidente aveva spiegato così le dimissioni dei sette assessori: “Bisogna prendere atto che non c’è la totale disponibilità a trovare degli accordi per rispettare gli impegni politici presi che si devono trasformare in atti concreti in favore di quelle che sono le esigenze della popolazione”. Rollandin ha poi aggiunto “E’ necessario un chiarimento, capire dove si vuole andare e se si vuole andare, capire se quel programma è valido e attuale o se deve essere cambiato, come e in che termini”.