“Non si può lavorare in questa situazione di stallo” e ancora “vi invito a fare una mozione di sfiducia costruttiva” oppure “torniamo alle urne”. La situazione dell’attuale maggioranza torna ad aprire i lavori del Consiglio regionale.
A portare in aula gli scontri apparsi nei giorni scorsi sui social e sui media, è stato il Presidente del Consiglio regionale Antonio Fosson che ha fatto un richiamo al rispetto delle istituzioni. Richiamo rivolto in primis alla Presidente della Regione.
“Il nostro ruolo è quello di rappresentare la comunità, lavorando per il bene e l’interesse generale della collettività, per difendere il nostro particolarismo, per lo sviluppo del nostro territorio” ha detto in aula Fosson. “I cittadini si aspettano delle risposte e ci sono dei dossier molto dedicati da affrontare, che impongono un lavoro serio e un clima di serenità”.
“Facciamo sì che la nostra istituzione – ha esortato il Presidente – sia un modello e un esempio di impegno, equità e dialogo e di rapporto personali corretti e rispettosi. Perché il rispetto per la nostra istituzione passa per quello che siamo e che diciamo.”. Fosson si è quindi rivolto a Spelgatti, nel suo doppio ruolo di Presidente e Prefetto. “Deve pesare le parole con un’attenzione particolare. Così come gli assessori e i consiglieri”.
Il richiamo di Fosson ha trovato a stretto giro una risposta.
“Il rispetto è qualcosa che si guadagna sul campo” ha fatto notare Spelgatti ricordando il “processo” organizzato nelle scorse settimane nei confronti di Aggravi e dei dirigenti regionali.
Contro il primo una parte della maggioranza e della minoranza ha lavorato ad una mozione di sfiducia ma “poi non c’erano i numeri”. Situazione che si sta riproducendo anche per la mozione di sfiducia costruttiva. “Vi invito a farla, da questa situazione di stallo bisogna uscire, o c’è la possibilità di guardare avanti e lavorare oppure organizzatevi e costruite questa maggioranza alternativa”.
L’alternativa per Spelgatti è il ritorno alle urne. “L’unica cosa seria da fare è rassegnare le dimissioni, ma per farlo bisogna essere in 18, e io non sarà la prima perché altrimenti si aprono i 60 giorni dove voi, sono certa, con senso di grande responsabilità troverete la quadra delle poltrone”.
La Presidente della Regione ha, quindi, spiegato come i consiglieri della Lega non hanno “paura di tornare al proprio lavoro e di non esser rieletti”. Infine un attestato di stima è arrivato al nuovo Presidente dell’Uv, Erik Lavevaz. “Gli auguro di apportare quel cambiamento che tutti stiamo cercando”.