Strada regionale 28, bocciata la variante, si cercano soluzioni

Oggi la questione è stata affrontata in Consiglio regionale attraverso un'interrogazione del Pd. Viérin: "niente variante, entro febbraio elaboreremo un'alternativa migliore". Intanto proseguono i lavori per la messa in sicurezza.
La strada regionale di Bionaz
Politica

Smottamenti e cadute di massi si accaniscono contro la strada regionale 28 per Bionaz, specialmente nella zona di Oyace. Una frana a capodanno e una valanga il 5 gennaio scorso hanno preggiorato la situazione. Oggi in Consiglio regionale si è discusso del progetto di realizzazione di una variante in località Les Liers, ipotizzata fin dal 2005 come soluzione alla frequente caduta di massi. L’argomento è stato oggetto di un’interrogazione a risposta immediata firmata dal Pd regionale. L’assessore alle opere pubbliche Marco Viérin ha chiarito un punto: l’ipotesi della variante è stata bocciata. “Disponiamo di un progetto preliminare che non ha convinto – ha affermato – sia perché complicato sia perché molto oneroso, per un costo che è stato prospettato di circa 9 milioni di euro. L’evento del 31 dicembre ha dimostrato che quella proposta progettuale non è funzionale rispetto alla situazione in essere”.

Allo stato attuale, proseguono i lavori per la messa in sicurezza della strada, dove è stata predisposta una pista d’emergenza da utilizzare temporaneamente. Il 3 gennaio è stato effettuato un sopralluogo tecnico al fine di valutare tracciati alternativi. Alla luce delle considerazioni tecniche emerse dal sopralluogo, ha concluso l’assessore, “il 4 gennaio ho richiesto alle strutture di valutare con urgenza una soluzione progettuale alternativa all’attuale sede stradale, in modo che possa divenire definitiva, ribadendo che la nuova proposta dovrà tenere in considerazione gli aspetti legati ai costi e alla celerità di realizzazione, così da avviare i lavori sin dalla prossima primavera”. La nuova soluzione dovrebbe essere definita entro il mese di febbraio 2012.

Nella replica, il Consigliere Donzel ha salutato con favore l’avvio di un iter per la ricerca di un percorso alternativo alla variante. “Seguiremo la vicenda – ha precisato – per far sì che questo progetto non finisca come il precedente e che rimanga, cioè, in un cassetto”.
 

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