Tariffe autostradali, Caveri: “Rischio di arrivare ad un cumulo degli aumenti richiesti”

Per Sav l'ultimo aumento risale al 2015. Per il 2022 la società aveva chiesto una variazione tariffaria del 5,43%. Caveri: "Il rischio è che con i contenziosi amministrativi o con lo sblocco si possa arrivare al cumulo degli aumenti richiesti".
Autostrada A5 - Foto di Davide Verthuy
Politica

Se gli aumenti delle tariffe autostradali sono al momento bloccati, in attesa della definizione del rapporto concessorio, “il rischio è che con i contenziosi amministrativi o con lo sblocco si possa arrivare al cumulo degli aumenti richiesti”. A mettere in guardia il Consiglio regionale è l’Assessore regionale alle partecipate Luciano Caveri rispondendo ad una interrogazione del consigliere di Pour l’Autonomie Augusto Rollandin.

L’ultimo aumento riconosciuto a Sav, la società che gestisce la tratta Aosta – Quincinetto, è relativo al 2015 e ammontava all’’1,5%. Per il 2022 la società aveva chiesto una variazione tariffaria del 5,43%, che come detto non è stata però al momento accolta.

Se nel 2022 Sav ha registrato una sostanziale ripresa del traffico rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il rischio che intravede l’Assessore è che, se dovessero arrivare nuovi aumenti, “ad un certo punto i valdostani abbandonino l’autostrada, e lo vediamo già dal traffico sulla Statale”.

Interlocuzioni sono in corso con le società, che hanno chiesto al ministero di avere dei fondi supplettivi. “Gli aumenti delle tariffe sono legati ai lavori. Più diventano esigenti le normative sulla sicurezza, più lavori vengono fatti e più crescono le tariffe”.

Ricordando le scontistiche oggi previste per i residenti in Valle d’Aosta da Rav e Sav, l’Assessore ha infine annunciato la disponibilità dell’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Tomasi “a studiare delle formule innovative, oggi possibili con il Telepass, per degli sconti diversi da quelli creati in passato, che risultano difficili perché legati all’intensità degli spostamenti”.

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