Testate di partito: ma quanto ci costate?

In Valle gran parte dei giornali di partito beneficia di finanziamenti regionali, fa eccezione Le Peuple Valdôtain, organo informativo dell'UV che gode di contributi statali. Secondo Panorama, il giornale in 6 anni ha avuto oltre 1,5 milioni di euro.
Il numero del Peuple
Politica

In Italia v’è forse solo una cosa più redditizia di fondare un partito politico: creare un giornale di partito, una pioggia di contributi è assicurata. Il tutto, ovviamente, è a carico del contribuente. In Valle gran parte delle pubblicazioni di partito beneficia di speciali finanziamenti regionali, fa eccezione Le Peuple Valdôtain, organo informativo dell’Union Valdôtaine.   

Le Peuple, giornale di circa 10 pagine e a cadenza settimanale, gode infatti di contributi statali. Esistono ovviamente dei parametri minimi da rispettare: la pubblicazione deve essere settimanale e nel corso dell’anno devono venir stampati almeno 48 numeri. Parametri rispettati dal Peuple. La somma viene poi stabilita in base a precisi calcoli, ovvero facendo la media dei costi degli ultimi due anni di gestione, ovviamente l’editore deve presentare il bilancio dell’azienda (certificato da esperti) e in seguito viene stabilito un importo.

Questa non è ovviamente l’unica entrata dei giornali di partito, a questi soldi statali vanno aggiunti quelli derivati dalla vendita e dalla raccolta pubblicitaria. Nel caso della vendita è l’Union il cliente che compra da La Nouvelle ed Le Peuple, il giornale. Quello pubblico è però innegabilmente un grande aiuto, secondo i maligni addirittura eccessivo.

Il settimanale Panorama scriveva qualche tempo fa che Le Peuple Valdôtain era riuscito ad accappararsi in  soli sei anni ( e per la precisione sino al 2005) oltre 1 milione e mezzo di finanziamenti. La cifra appare attendibile, se si considera che il giornale degli unionisti ha rastrellato nel solo 2005 oltre 332 mila euro. «Gli importi dei contributi si mantengono piuttosto stabili negli anni», ha spiegato Jean Barocco, editore del Peuple.

In questo caso i dati forniti da Panorama paiono confermati anche per il quinquennio successivo: a suon di 300 mila e rotti euro l’anno, il milione si supera assai velocemente.

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