Torna il “mal di pancia” in maggioranza regionale, spuntano di nuovo i franchi tiratori

Per soli due voti non è stato possibile iscrivere d’urgenza la discussione del disegno di legge contro la rinotracheite bovina. Si sono sommati infatti ai voti dell’opposizione anche tre esponenti della maggioranza, oltre a un astenuto.
Politica

Per soli due voti, durante il Consiglio regionale di oggi, non è stato possibile iscrivere d’urgenza la discussione del disegno di legge contro la rinotracheite bovina. Si sono sommati infatti ai voti dell’opposizione anche tre esponenti della maggioranza, oltre a un astenuto. Tornano a farsi sentire, dunque, in aula i franchi tiratori, segno che i “mal di pancia” tra le forze politiche che governano la Regione non sono sopiti.

Uno dei temi caldi nei lavori dell’assemblea legislativa regionale è quello della presenza della criminalità organizzata e le sue ingerenze nella realizzazione delle opere pubbliche. A sollevare la questione è stato il consigliere di Alpe Alberto Bertin: “Consideriamo la presenza della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta una emergenza e uno dei principali problemi riguardanti il futuro della nostra regione” ha dichiarato in aula. L’esponente dell’opposizione ha anche chiesto “se si intenda dare seguito nel più breve tempo possibile, come previsto dalla mozione approvata all’unanimità nella seduta del Consiglio regionale del 7 aprile 2011, a un incontro fra la Direzione nazionale antimafia e i vertici delle istituzioni regionali.

Rispetto ai recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto una ditta impegnata nella realizzazione del parcheggio dell’ospedale, il presidente della Regione Augusto Rollandin ha detto che non ci sono informazioni supplementari rispetto a quelle già diffuse dai giornali, tenendo anche conto del fatto che le indagini sono in corso. “Con il presidente del Consiglio Valle abbiamo trasmesso al Procuratore nazionale antimafia la mozione approvata ad aprile e chiedendo un incontro. Non abbiamo ancora ottenuto una risposta, ma riproporremo la nostra richiesta”.
 

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