Troppi giovani abbandonano gli studi in Valle d’Aosta

Il dato arriva dall'Istat. A fronte di una media nazionale del 18,8%, la Valle d’Aosta segna purtroppo una media generale del 21,2%, con una punta, fra gli uomini, del 27,7%. Il tema sarà oggetto di un'interpellanza dell'Alpe nel prossimo Consiglio.
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Politica

Sono tanti, forse troppi, i giovani, in Valle d’Aosta che non raggiungono l’obiettivo del diploma. A dirlo è l’indagine sull’istruzione, nel rapporto "Noi Italia", realizzata dall’Istat. Secondo la rilevazione nel 2010 in Valle d’Aosta il 21,2% della popolazione in età 18-24 anni ha abbandonato gli studi senza aver conseguito un titolo superiore. Le donne le più istruite, con il 15,2% mentre la maglia nera tocca agli uomini con il 27,6%.  Guardando al resto della nazione, le percentuali di dispersione scolastica valdostane si avvicinano molto a quelle delle regioni del Mezzogiorno e alla Provincia di Bolzano (22,25%). La media nazionale si attesta al 18,8%.

La situazione valdostana, pur non rosea, è comunque, guardando al passato, migliorata. Infatti nel 2008 la dispersione scolastica aveva toccato quota 25,9.

Il dato preoccupa l’Alpe che ha presentato una interpellanza in Consiglio regionale a firma di Roberto Louvin e Patrizia Morelli.  I due consiglieri chiederanno nella prossima adunanza del Consiglio "come si conciliano questi dati con la spesso celebrata efficienza del sistema scolastico valdostano e a quali fattori prevalenti sono riconducibili fenomeni così evidenti di abbandono scolastico. Inoltre, domanderanno quali iniziative concrete siano state adottate o si intendano adottare per contrastare i fenomeni della ripetenza e della dispersione scolastica e quali obiettivi si sia data la scuola valdostana rispetto ai più generali obiettivi europei della “Strategia Europa 2020”, che fissa al 10 per cento il livello entro il quale dovrebbero essere contenuti gli abbandoni scolastici prematuri entro la scadenza del corrente decennio."
 

 

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