Università, minoranza chiede alla Regione di riprendere controllo del cantiere

In una nota Uvp, Alpe, Pd-Sinistra Vda e M5S: "La NUV venga immediatamente posta in liquidazione, con buona pace del signor Milanesio e della maggioranza regionale".
Politica

"Rallegrandosi per l’avvenuta cessione della Caserma Testafochi che diventa patrimonio dell’intera comunità valdostana", i gruppi consiliari Alpe, UVP, PD-SinistraVdA e M5S esprimono "la loro profonda contrarietà riguardo alla modalità scelta dalla Giunta regionale per provvedere alla gestione del progetto di realizzazione della nuova università".

I gruppi di minoranza se la prendono quindi con la Nuv " il cui solo mantenimento, costando 500 mila euro annui, ha già drenato più di 2 milioni di euro alla collettività".

Per l’opposizione consiliare quindi "assolta la fase di aggiudicazione dell’appalto, è necessario che le strutture competenti dell’Amministrazione regionale si riapproprino della direzione e del controllo sul cantiere dell’università, funzioni che avrebbero dovuto essere da sempre mantenute in capo alla Regione producendo notevoli risparmi, e la NUV venga immediatamente posta in liquidazione, con buona pace del signor Milanesio e della maggioranza regionale".

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