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Azienda vitivinicola La Vrille, quando la viticoltura eroica si sposa con l’amore per la Valle d’Aosta

Parte da lontano la storia de La Vrille, azienda vitivinicola di Verrayes. Parte dal mare e arriva alla montagna, conquistando con i suoi vini, prestigiosi premi come le 4 viti della Guida Vini 2024 Vitae e il “Tastevin”, riconoscimento dato alle cantine per l’impegno verso il territorio.
La Vrille
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Una storia che parte da lontano, che racconta la riscoperta di una passione sulle orme dei nonni e di un viaggio fatto solcando i sette mari, prima, per fermarsi poi ai 670 metri dell’Hameau du Grangeon, a Verrayes. Lungo la Via Francigena e, di fronte a sé, il Mont Avic ed il Monte Emilius.

La storia è quella dell’azienda vitivinicola La Vrille e – anche se fatta di quella che viene definita, giustamente, “viticoltura eroica di montagna” – non si può racchiudere tutta in un bicchiere di vino.

La Vrille è la storia di Hervé Deguillame, che dopo una vita nella marina francese decide di diventare un vigneron di montagna. E, per questo, oltrepassa le Alpi e arriva in Valle d’Aosta, luogo d’origine dei suoi nonni. Qui crea con le sue mani la sua azienda: tre ettari di vigneti che si appoggiano su un “anfiteatro” naturale che raccoglie anche piante di timo, che si fanno sentire tra i gusti dei suoi vini. In particolare, nello Chambave Muscat, sia nella versione secca sia in quella passita.

Il lavoro di ieri diventa i frutti raccolti oggi: Vitae, La Guida Vini 2024, oltre ad aver premiato con le 4 viti lo Chambave Muscat Flétri 2021, ha infatti assegnato a La Vrille il Tastevin, un riconoscimento dato alla cantina per l’impegno svolto nei confronti del territorio. Premio assegnato solo a 22 cantine, uno per ogni regione e provincia autonoma italiana.

Non solo, dal momento che la Guida Bibenda ha selezionato i prodotti de La Vrille fra i migliori vini d’Italia 2024 e lo stesso Chambave Muscat Flétri 2021 dell’azienda di Verrayes si è visto riconoscere i 5 Grappoli 2024, oltre ad ottenere il premio Vino Slow di Slow Wine 2024 e aver visto il proprio Flétri premiato anche con i “faccini” di DoctorWine ed entrando di diritto nella Guida essenziale ai vini d’Italia.

Una grande soddisfazione per una cantina che fa del rispetto del territorio la sua missione e che, a partire uno splendido DOC Fumin, vede produzioni da vitigni autoctoni e tradizionali: dal DOC Chambave al DOC Chambave Muscat, passando per il pluripremiato DOC Chambave Muscat Flétri ed il DOC Cornalin, o il DOC Vuillermin.

Da qui, un salto nel futuro. L’azienda di Verrayes, infatti, ha da poco aperto il suo e-commerce. E, nella sezione del sito dedicata allo shop è possibile scoprire le quattro esclusivebox” proposte da La Vrille: dalla Selezione Edizione limitata a quella dedicata ai vini autoctoni, passando per la confezione dei Vini Chambave fino a quella con, al suo interno, i vini premiati. Un regalo di Natale fatto di gusto e passione, che fa il paio con la Gift card appositamente studiata per le festività.

La storia di La Vrille parte da lontano, ma ogni giorno è da scoprire e da riscoprire. Come la passione di Hervé, che non può essere “racchiusa” tutta in un bicchiere. Ma che, racchiusa in un bicchiere, diventa il modo migliore per lasciarsi conquistare.

Per informazioni

La Vrille di Hervé Daniel Deguillame
Hameau du Grangeon, 1
11020 – Verrayes (AO)

Tel: 0166 543018
Cell: 333 2393695

Mail: cave@lavrille.it

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Una risposta

  1. Ho splendidi ricordi delle cene presso La Vrille con Luciana che presentava con semplicità, entusiasmo e competenza i suoi piatti memoria del suo territorio e con orgoglio i pregiati vini prodotti dall’ azienda.

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