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Cefalea: i rimedi omeopatici possono aiutarci

Gli stessi termini cefalea ed emicrania raccolgono in realtà tipi di dolori molto variegati. Il disturbo più frequente è la cosiddetta “pesantezza di testa”.
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Diceva un medico umorista: “la sola cosa che ha saputo fare la medicina per il mal di testa è stata quella di trovargli un nome: cefalea”. Quando si scatena, il mal di testa può portare alla comparsa di dolori che talvolta possono risultare molto invalidanti. Sappiamo che possono essere coinvolte tensioni muscolari, dilatazioni dei vasi cerebrali e infiammazione di strutture nervose. Gli stessi termini cefalea ed emicrania raccolgono in realtà tipi di dolori molto variegati. Il disturbo più frequente è la cosiddetta “pesantezza di testa”: si ha la sensazione che il proprio capo sia finito dentro una calotta, seguita da un certo intontimento.
La “pesantezza alla nuca” è invece solitamente un dolore dovuto alla tensione dei muscoli del collo e può estendersi fino alle tempie. La causa può essere un affaticamento sia psichico sia fisico. Un altro disturbo frequente è il cosiddetto “cerchio alla testa”, ovvero la sensazione di un cerchio che stringe dalla nuca alla fronte, spesso con dolore acuto sulle tempie. Una delle cause più comuni è una forte tensione emotiva.

L’emicrania è un sottotipo di cefalea, in cui caratteristicamente il dolore si localizza solo su un lato della testa (emi = metà). Inizia di solito nella zona dell’occhio con la comparsa di punti neri scintillanti nel campo visivo (scotomi) e fastidio per l’eccessiva luminosità (fotofobia). Alcuni consigli utili per chi soffre di mal di testa possono essere i seguenti: – tenere un diario delle situazioni che hanno scatenato il male, l’orario di comparsa e la durata – riposare in una stanza buia e tranquilla – praticare esercizi di rilassamento (contrazioni-decontrazioni muscolari, respirazione consapevole e profonda) -seguire una dieta leggera – usare rimedi naturali per limitare i disturbi.

A tal proposito possiamo ricordare che esistono alcuni rimedi omeopatici che, se correttamente individuati, sono in grado di aiutare l’organismo a superare il disturbo senza produrre effetti collaterali. Ricordiamo tra i più noti ed utilizzati Apis (dolore trafittivo, sensazione che la testa scoppi, migliora con applicazioni fredde), Belladonna (cefalea violenta e pulsante, aggravata da luce, rumore e movimento), Bryonia (cefalea spesso associata ad abusi alimentari o difficoltà digestive, aggravata dal minimo movimento), Colocynthis (cefalea soprattutto frontale, con dolore costrittivo, come da morsa di ferro, che si aggrava abbassandosi, con la pressione), Spigelia (emicrania sinistra, che inizia all’occipite ed arriva fino all’occhio, in soggetti molto irritabili), Sanguinaria (emicrania destra, dolore da scoppio, pulsante, peggiora a metà giornata ed è accompagnata da falsa sensazione di fame). In Fitoterapia si utilizza il Partenio, una pianta spontanea in Italia: studi farmacologici hanno sottolineato importanti potenzialità nell’ambito del controllo dei processi infiammatori e del relativo disagio, nonché della tensione e del dolore che li accompagnano. L’Agnocasto si usa per controllare la cefalea legata a disturbi del ciclo ormonale.

Il Magnesio, invece, è consigliato in caso di mal di testa associato a tensione muscolare.
I fiori di Bach, in particolare un insieme di cinque fiori (Rescue Remedy), che funge da armonizzatore psicofisico, è utile nelle cosiddette situazioni di emergenza, quando occorre ottenere una risposta rapida dal proprio corpo. Bere una tisana calda aiuta a rilassarsi e a sentirsi meglio, specialmente se l’infuso è a base di camomilla, fiori d’arancio, lavanda, limone, melissa, passiflora o valeriana.

Dott.ssa Mariangela Russo, farmacista
Farmacia Dott. Nicola – Aosta 

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