Manca poco all’inizio della stagione sportiva invernale e, finalmente, dopo lo stop del 2020 si potrà ritornare sulle piste da sci alpino, ma non solo. Tra le discipline sportive i più care ai valdostani, ma meno conosciute dai turisti, c’è il biathlon. Da cinquant’anni gli atleti di questo sport rappresentano egregiamente la Valle d’Aosta nelle gare internazionali, nelle coppe italiane e anche alle olimpiadi. Per festeggiare il cinquantenario della fondazione della società, la pro loco di Champorcher, insieme ad ASIVA Valle d’Aosta e alla CVA, con il sostegno del Comune di Champorcher e della Regione Valle d’Aosta, ha organizzato la première rencontre valdôtaine di biathlon. L’evento vuole riunire tutti gli appassionati di questo sport e celebrare i successi degli atleti e della federazione sportiva regionale.
La fondazione della società risale al 1971 quando Lino Jordan, Ernesto Bethaz, Ivo Brunod e Fabio Cavagnet scoprirono il biathlon durante il loro periodo nella forestale. I quattro valdostani erano stanziati ad Oronzo in Veneto, dove si praticavano sci alpino, sci nordico e il biathlon che ancora non era una disciplina molto conosciuta o diffusa in Italia. In Valle d’Aosta però, lo sport divenne subito popolare e molto praticato anche grazie all’esempio dei suoi fondatori, in particolare di Lino Jordan che partecipò alle sue prime olimpiadi invernali nel ’72.
Ma è solo nel ‘84 che l’attività vera e propria della federazione sportiva ha inizio; si tratta del primo anno in cui vengono iscritti ai corsi i primi bambini. Quegli stessi allievi che, negli anni ‘90, aumentarono il prestigio dello sport in Italia e nella nostra regione, partecipando a campionati nazionali e internazionali per arrivare di nuovo alle olimpiadi con Patrick Favre nel ’94 e ’98, seguito poi da René Laurent, Nicole Gontier e Thierry Chenal.
I cinque olimpionici valdostani rappresentano un enorme successo per la federazione, e ne dimostra la crescita costante. Grazie alle sue eccellenze, il biathlon valdostano negli anni è riuscito a superare, per risultati e prestazioni, il Trentino Alto Adige ovvero la prima regione ad introdurre questo sport in Italia.
Per riconoscere il contributo e i meriti dei suoi atleti, la federazione ha organizzato una premiazione simbolica, durante il cinquantenario, presso l’albergo Petit Paradis a Champorcher alle 11.15 di domenica. Si tratta di un momento di celebrazione degli ex-olimpionici, ma non solo. Verranno premiati infatti anche gli 8 allenatori del comitato valdostano, insieme agli 11 atleti senior e ai 42 atleti juniores che hanno partecipato al Campionato nazionale di biathlon negli ultimi anni. Inoltre le foto degli atleti olimpionici saranno utilizzate per creare delle etichette personalizzate per il vino servito agli ospiti durante il pranzo della Pro Loco.
La mattinata del cinquantenario è dedicata alla celebrazione della società sportiva. Si comincia alle 10.30 con la messa nella parrocchia di San Nicola, seguita dalla premiazione, al termine della quale verrà servito un aperitivo. La rencontre terminerà con il momento del pranzo, alle 13, accompagnato dalla musica de Lou Tintamaro De Cogne. A prepararlo saranno i volontari della pro loco, con un menù semplice di piatti tipici (che comprende: 4 antipasti, 2 primi, 1 secondo con contorno, dolce, caffè, digestivi, con acqua e vini inclusi). Il pranzo ha un costo di 20€ e, per partecipare, è necessaria la prenotazione.
Per partecipare all’evento è necessario essere muniti di green pass. Per informazioni e/o prenotazioni si possono contattare i volontari della pro loco di Champorcher a questi recapiti.
Cellullare: 348 2600516 oppure 327 1365622
Telefono fisso: 0165 262001