E’ una festa per l’intera Valle d’Aosta, che ogni anno riesce a coinvolgere anche i tanti turisti arrivati. Il 30 e 31 gennaio si rinnova l’appuntamento millenario con la Fiera di Sant’Orso.
Attesi nel centro storico di Aosta oltre 1000 artigiani, pronti ad animare il percorso della Foire con i loro manufatti in legno, pietra ollare, ferro, rame, ceramica, vetro, tessuti, pizzi e molto altro. 760 i partecipanti nel settore tradizionale, 224 del non tradizionale e 32 di corsi e scuole di artigianato.
La 1024esima edizione si aprirà come consuetudine con l’apertura sabato 27 gennaio dell’Atelier des Métiers in piazza Chanoux, che ospiterà le 73 imprese e i maestri artigiani. Sempre sabato è prevista l’apertura anche del padiglione enogastronomico di Piazza Plouves, dove i visitatori potranno scoprire le specialità locali grazie a 65 produttori.
Il 28 gennaio, alle ore 10, alla Collegiata dei santi Pietro e Orso, apre al pubblico la mostra Creare è Donna – artigianato valdostano al femminile, ideata e curata dal Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione (MAV).
La Fiera si aprirà e chiuderà in musica. Lunedì 29 alle ore 21, presso la chiesa dei Santi Pietro e Orso concerto del Coro di Sant’Orso, mentre mercoledì 31 gennaio alle ore 20.30 al Teatro Splendor La Saint-Ours eun Mezeucca con i Trouveur Valdotèn.
Diventato un oggetto da collezione, il ciondolo della Fiera di Sant’Orso quest’anno è stato realizzato dalla ditta Les Amis du bois di Corrado Brunet e dallo scultore Enrico Massetto e rappresenta un galletto a forma di cuore, con i colori della Valle d’Aosta. Potrà essere acquistato dai visitatori nell’Atelier des Métiers (negli stand di Enrico Massetto e di Corrado Brunet), nei loro banchi lungo il percorso della fiera (n. 743 in via Croce di città e n. 229 in via Porta Pretoria) e nella postazione del punto selfie all’Arco d’Augusto.
Chi anche quest’anno vorrà rispettare la tradizione, che vuole che si torni a casa dalla Fiera con un ricordo, potrà farlo sfruttando i 24mila sacchetti di carta con il logo della Saint Ours che l’amministrazione regionale e la Chambre distribuiranno a artigiani e imprese presenti in Fiera.
Anche quest’anno la Fiera sarà a misura di bambino. Il 30 gennaio si rinnova l’appuntamento, dalla 14, con la Veillà di petchou alla Cittadella dei Giovani di Aosta. Qui i piccoli, prima di lanciarsi nella tradizionale battaglia del fieno, potranno prendere parte ai laboratori di falegnameria didattica organizzati dal MAV-Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione.
Per recarsi in Fiera sono come sempre a disposizione parcheggi, segnalati agli ingressi della città. Gli stessi potranno essere prenotati grazie a ParkForFun al costo di 2 euro.
Sempre lato trasporti sarà anche quest’anno attiva la promozione con il Tunnel del Gran San Bernardo che prevede, su presentazione del biglietto di “corsa semplice” del traforo da parte del visitatore e della contromarca (carta visiteur) della Fiera di Sant’Orso (ritirabile presso i cinque punti info della Fiera), il ritorno gratuito se usufruito entro 72 ore.
Il programma completo della Fiera di Sant’Orso è disponibile sul sito della manifestazione