Escludendo i medici ed infermieri, nonché tutti i professionisti ed operatori dell’area sanitaria in prima linea nella gestione dell’emergenza ai quali va tributata la massima ammirazione e gratitudine, se c’è una categoria professionale che nell’ultimo mese e mezzo ha visto aumentare in modo esponenziale il proprio impegno lavorativo per la gestione degli adempimenti connessi al fermo delle attività produttive in conseguenza della epidemia Covid-19, è senza dubbio quella dei Consulenti del lavoro, professionisti dell’area giuridico-economica che per conto delle aziende, si occupano della gestione amministrativa del personale dipendente.
Il lockdown e la chiusura di centinaia di imprese e realtà produttive in Valle d’Aosta ha avuto come inevitabile conseguenza la richiesta da parte delle stesse di una straordinaria quantità di domande di ammortizzatori sociali come la Cassa Integrazione Ordinaria, i Fondi di Integrazione Salariale, gli assegni a valere sul Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato e la Cassa Integrazione in Deroga istituita su base regionale.
Tutte domande e pratiche che si sono riversate come un fiume in piena negli studi dei Consulenti del Lavoro, richiedendo una impegnativa e attenta analisi delle richieste, finalizzata all’individuazione del corretto strumento di integrazione salariale, ognuna con proprie regole e modalità operative di predisposizione e presentazione ad Enti diversi.
La conferma arriva da Renato Marchiando, Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro della Valle d’Aosta. “stimiamo che più del 80 per cento delle oltre 3mila domande di ammortizzatori sociali presentata in Valle sia passata dagli studi dei Consulenti del Lavoro con un aggravio importante, ma assolutamente necessario, di tempo e di energie da parte di tutta la Categoria”.
I Consulenti del Lavoro ed i loro collaboratori – ne è convinto il Presidente – non hanno fatto mancare il loro sostegno e la loro vicinanza alle imprese ed ai loro lavoratori in un momento di grande difficoltà come quello attuale “Per gestire la mole di lavoro straordinario i colleghi hanno lavorato nei giorni di festa, nei fine settimana, non facendosi mancare anche qualche notte insonne” sottolinea ancora Marchiando. “Voglio rivolgere un plauso e un ringraziamento pubblico ai Colleghi e ai loro dipendenti per aver dimostrato un grande senso di responsabilità e del dovere professionale e per la loro capacità di rispondere, nonostante le paure legittime per il diffondersi dell’epidemia, in modo tempestivo ed efficiente”.
Renato Marchiando ha poi sottolineato la grande delicatezza e centralità della professione in momenti come questi. “Non è sempre chiaro il ruolo del Consulente del Lavoro, ma in questo frangente mi fa piacere notare come il nostro lavoro e le nostre specifiche competenze siano state riconosciute da più parti: in primis dalle aziende che abbiamo affiancato, ma anche dalle istituzioni con le quali abbiamo collaborato sin dall’inizio dell’emergenza e che abbiamo sollecitato affinché rendessero le procedure più semplici e immediate”.
Per informazioni:
Ordine dei Consulenti del Lavoro della Regione Valle d’Aosta
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