Contenuto Pubblicitario

Il grande ritorno del Collontrek, ancora 100 pettorali disponibili per gli italiani

Il 3 settembre un massimo di 800 atleti partiranno da Bionaz ed arriveranno ad Arolla dopo 22 chilometri, con panorami mozzafiato ed una grande festa finale. Le iscrizioni chiudono il 27 agosto.
Collontrek foto Damiano Benedetto
Pubbliredazionali

Una sfida sportiva che è anche una grande avventura a cavallo tra due nazioni, Italia e Svizzera, da affrontare in coppia e che torna dopo la pandemia per la settima volta: il Collontrek, storico trail biennale con partenza da Bionaz e arrivo ad Arolla, è pronto all’edizione della ripartenza.

Il 3 settembre un massimo di 800 atleti si affronteranno sui sentieri e sui colli tra la Valpelline e la Val d’Hérens, quelli un tempo percorsi dai contrabbandieri, per 22 chilometri con 1.250 metri di dislivello positivo. Una gara non semplice, con passaggi in quota e sull’alto ghiacciaio dell’Arolla, che però saprà regalare panorami mozzafiato, una grande soddisfazione una volta tagliata la linea del traguardo e una splendida festa in compagnia di atleti provenienti da diverse nazioni.

Per questioni organizzative le iscrizioni per i residenti in Svizzera sono già chiuse, per gli italiani ci sono ancora 100 pettorali disponibili, con la chiusura delle iscrizioni prevista per il 27 agosto. L’organizzazione metterà loro a disposizione dei pullman per il rientro in Italia.

Il percorso del Collontrek

Il tracciato si sviluppa lungo antichi sentieri utilizzati in passato dalle vicine popolazioni transfrontaliere dell’Alta Valpelline e della Val d’Hérens che hanno saputo conservare usi, costumi, tradizioni e anche lingue comuni.

La partenza del Collontrek è prevista all’altezza del muro di coronamento superiore della Diga di Place-Moulin (1.989 m) nel comune di Bionaz per poi proseguire fino alla frontiera italo-svizzera coincidente con il Col Collon (3.069 m) e terminare ai 2.006 m. di Arolla, località svizzera nel comune di Evolène (Canton Vallese).

Il Collontrek si corre lungo i sentieri che fanno parte del Tour del Cervino, del Tour delle Grandi Dighe e passa vicino al Tour des Combin. È un tracciato da escursionismo di montagna che corre a quote elevate fino a raggiungere ed attraversare il ghiacciaio di Arolla. Anche le condizioni meteorologiche che si possono trovare lungo il percorso sono tipiche dell’ambiente alpino con variazioni del clima anche repentine. Il tracciato è composto per il 48% da sentieri di montagna, 16% ghiacciai, 30% sentieri escursionistici e 2% tratti asfaltati.

Quattro i punti ristoro presenti lungo il percorso: a Pisonet (dopo 8 km), al Rifugio Nacamuli (dopo 9,5 km), al Col Collon (dopo 11,5 km) ed al Plan Pertol (dopo 16,5 km), oltre che all’arrivo di Arolla.

Il programma

Venerdì 2 settembre a Valpelline la consegna dei pettorali inizierà alle 12.30 fino alle 19.15, mentre il briefing – rispetto alle passate edizioni – è stato anticipato alle 17.30, per poi proseguire con l’immancabile pasta party della vigilia. Durante tutta la giornata ci saranno diversi stand di prodotti del territorio.

Sabato 3 settembre la consegna degli ultimi pettorali a Place Moulin, poi la partenza alle ore 8.30 dei “randonneurs” e alle 9.30 degli “elite”. L’arrivo dei primi ad Arolla, dove verrà allestito un villaggio di accoglienza con diversi stand, è previsto attorno alle 11.45. La premiazione alle 15.30.

Il territorio

La Valpelline e la Val d’Hérens sono separate tra loro dal Col Collon, che si trova a 3.069 metri. La Valpelline offre attività e divertimenti per tutti, tra natura, cucina e cultura, dalle escursioni alle tante occasioni di scoprire le tradizioni locali e l’enogastronomia, con sagre, aziende agricole e agriturismi. I suoi sentieri offrono un’ampia possibilità di itinerari su tracciati che profumano, ancora oggi, di storia e introducono nel fascino misterioso dell’isolamento dal mondo caotico.

La Val d’Hérens ha ottenuto il marchio svizzero “Candidato Parco Naturale”, e tende ad associare, in modo armonioso, lo sviluppo economico e la salvaguardia dei valori naturali e culturali. In questa regione si trova la diga della Grande-Dixence (il più alto sbarramento ad arco al mondo), che offre un’emozione imparagonabile sia per gli amanti della tecnologia edilizia che per i “suoni e luci” emesse dalle sue viscere visitabili su prenotazione. È possibile assaporare anche la cultura offerta attraverso un patrimonio di tradizioni ancora autentiche, testimonianze di antichi stili di vita. Tradizioni ancora molto vive come il folclore, il patois o gli abiti tipici portati dalle persone della Valle formano un insieme autentico ed armonioso che garantisce continuità tra il passato e il presente.

Informazioni
Collontrek
Email: info@collontrek.com
Visita il sito internet
Segui la pagina Facebook
Segui il profilo Instagram

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte