Il prof Renzo Mantero,recentemente scomparso, definiva la "mano uno strumento incredibile… serve ai ciechi per vedere, serve ai muti per parlare…" L’arto superiore è un sistema mobile di articolazioni e di leve atto a muovere la mano, un abile organo capace di complicati lavori di esplorazione, presa e manipolazione, richiedenti grande forza e destrezza.
Venerdì 9 maggio alle ore 19, presso la Cooperativa La Sorgente di Aosta, nell’ambito della rassegna sul benessere organizzata da Fisio Bosonetto, a far scoprire al pubblico la complessità e le patologie di questo affascinante distretto corporeo saranno la Dott.ssa Laura Mus (responsabile della Struttura Semplice di Chirurgia della mano presso SC dell’ortopedia e traumatologia dell’Ospedale Umberto Parini di Aosta) ed Elisa Empereur (Terapista Occupazionale, Specialista in Rieducazione della mano).
La mano ha anche una grande importanza come organo tattile che ci informa delle qualità più varie degli oggetti di cui viene a contatto. I movimenti della mano non sono solo quelli prensili; può infatti essere occasionalmente usata per la locomozione (nuoto), come un’arma (lotta, boxe Karatè), come attrezzo per spostare, divaricare, comprimere, ecc. Certamente però la funzione più tipica e importante è quella prensile: per esempio prese di precisione (presa fine o pulpare) o di forza, ad uncino, ad anello, pinza energica o pinza chiave … Le funzioni si combinano tra di loro.
Per poter eseguire bene la propria funzione la mano deve avere uno scheletro perfetto sia come impalcatura che come articolazioni, una muscolatura ben bilanciata come forza e come scorrimento tendineo, una cute morbida, sana e sensibile e soprattutto un buon comando e controllo nervoso.
Queste sono le motivazioni per cui si è sempre più prestata attenzione alle patologie e alle possibili cure (farmacologiche, chirurgiche e riabilitative) di questo affascinante distretto corporeo.
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