Aumentano anche in Valle d’Aosta i consumatori di crack

Se nel 2021 al Ser.D erano seguiti 22 consumatori, nel 2022 sono diventati 30, 51 nel 2023 per arrivare ai 55 del 2024. 
USL - Guido Rey
Sanità

Cresce anche in Valle d’Aosta il consumo di crack. Se nel 2021 al Ser.D erano seguiti 22 consumatori, nel 2022 sono diventati 30, 51 nel 2023 per arrivare ai 55 del 2024. 
La fascia maggiore di pazienti si colloca nella fascia sopra i 30 anni. Sempre in base ai dati Ser.D ad oggi delle 55 persone seguite, 1 sola è nella fascia 0 – 19 anni, 5 nella 20-25 anni; 20 nella fascia 26-30 anni e 29 nella fascia maggiore di 30 anni.

“I dati relativi a diffusione e consumo di crack sono solo indirettamente desumibili dal dato della richiesta di accesso alle strutture sanitarie che – ricordiamo – può essere solo su base volontaria e, quindi, non fotografa in toto il problema” ha evidenziato l’Assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi.

La sostanza, ha ricordato inoltre l’Assessore, “è rilevabile come cocaina nei normali test tossicologici e solo l’ammissione da parte del soggetto di averla assunta in forma fumata ne testimonia la differenza dall’uso inalatorio (o iniettivo) “classico”. Non vi è, pertanto, possibilità strumentale di differenziarla dalla cocaina in polvere e di monitorarla separatamente.

Altri dati riguardano le segnalazioni ex articolo 75 del Decreto del Presidente della Repubblica 309/1999, che prevede l’applicazione di sanzioni amministrative per l’uso personale di sostanze stupefacenti, che sono state 4 per il 2023 e 1 per ora quest’anno.

“Sia il gruppo Abele che la relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze in Italia mettono in luce come la diffusione del crack sia in aumento da anni e questi dati confermano come la nostra regione non faccia eccezione.  – la replica della consigliera di Pcp Chiara Minelli –  bisognerà mettere in campo qualche azione mirata per cercare di arginare questa situazione”.

 

2 risposte

    1. Dovrebbe essere una battuta? Una constatazione filosofica? Un j’accuse fatto da un novello Zola che nel cervello ha, in questo caso, la fontina?
      Un pò di contesto, per favore!

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