Cresciuti del 14% gli accessi al Pronto soccorso fra luglio e agosto

Nello stesso periodo è però diminuito il boarding (il tempo medio dal termine della visita al ricovero in reparto) del 23% e il tasso di ricovero dell'11%.
Sanità

Boom di accessi nei mesi di luglio e agosto al Pronto soccorso dell’Ospedale Parini di Aosta: 1000 in più rispetto all’estate scorsa (8.099 accessi contro i 7.049 del 2023). I picchi di accessi si sono verificati il 15 luglio con 193 pazienti e il 16 agosto con 232 pazienti.

Il boarding (il tempo medio dal termine della visita al ricovero in reparto) è invece diminuito del 23%, passando a luglio da circa 8 ore a 6 ore e ad Aosta da circa 7 ore e 30 minuti a 6 ore. Allo stesso modo è diminuito anche il tasso di ricovero (-11%): da 1.141 a 1.115 nel 2023.

“Nonostante le necessità di ricovero aumentate, siamo riusciti a incidere in modo significativo sul tempo medio di boarding (il tempo tra la fine della visita e il ricovero), riducendolo di oltre il 20%. E’ un buon risultato che arriva grazie all’impegno di tutto il personale dell’ospedale e dell’avvio del progetto ‘Ospedale adattabile’ che prevede la presenza di reparti polmone con posti letto variabili e la rimodulazione tra attività chirurgica d’urgenza e programmata nelle varie fasi dell’anno”  spiega in una nota il Direttore Massimo Uberti.

“Dall’analisi dei dati emerge con evidenza che pur avendo avuto numeri decisamente più alti di accessi (e dei picchi di accesso), le giornate di difficoltà per il boarding sono state molto ridotte: qualche giornata a luglio dopo l’alluvione per il ricovero prudenziale di pazienti cronici critici e solo pochissimi giorni di agosto, dopo il primo week end. – aggiunge il Dott. Stefano Podio, Direttore della Sc Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza (MeCAU) ed Emergenza Territoriale 118. “Lo scorso anno il servizio è stato sotto pressione quasi l’intero mese di agosto e molti giorni di luglio”.

Sulla diminuzione del tasso di ricoveri, il direttore generale indica fra le cause anche la “re-internalizzazione del terzo ambulatorio del Pronto Soccorso (prima gestito dai cosiddetti “gettonisti”), operata grazie alla disponibilità dei medici e degli infermieri del Pronto soccorso e dell’ospedale. Il nostro personale, come sappiamo bene, garantisce una maggiore professionalità ed è di conseguenza in grado di gestire con più appropriatezza il paziente e le indicazioni di ricovero”.

Soddisfatto l’Assessore alla Sanità Carlo Marzi: “Non possiamo certo abbassare la guardia: ci saranno sempre sfide da affrontare, ma oggi possiamo dire che il nostro impegno per migliorare questo servizio sta producendo risultati tangibili e che vanno comunicati anche per fare da contrappeso coi dati ad una critica spesso fine a se stessa.”

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