Sono circa 135 i pazienti con infezione da HIV attualmente presi in cura dal reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Parini di Aosta. Le diagnosi non sono molte, ma in proporzione alla popolazione restano un numero significativo con 8/9 nuove infezioni rilevate ogni anno. Lunedì 1° dicembre è la giornata mondiale contro l’AIDS, e per l’occasione l’Azienda Usl regionale e Arcigay Valle d’Aosta – Queer VdA hanno organizzato una giornata di test gratuiti e anonimi per tutti. Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Silvia Magnani, direttrice del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Parini “le nuove infezioni di quest’anno sono 7, i pazienti sotto PREP sono 59 di cui 16 nuovi pazienti quest’anno”.
“Non ci capita quasi mai di effettuare una diagnosi di HIV grazie un test fatto volontariamente – di solito facciamo diagnosi molto tardive a partire da infezioni piuttosto avanzate e spesso anche dai centri prelievo o per procedure che prevedono trasfusioni o terapie del sangue. Per questo ipotizziamo che esista un grande sommerso di malati o infetti che non pensano di aver bisogno di effettuare un test per queste malattie sessualmente trasmissibili”.
Secondo la Dottoressa Magnani, “tra le persone non c’è una grande percezione del rischio che queste malattie comportano, quindi il punto è proprio intercettare più persone possibile con questo momento di visibilità in collaborazione con Queer VdA. Noi ci appoggiamo all’associazione perché ci permette di intercettare fasce di popolazione (in particolare quelle dei più giovani) a cui noi non avremmo accesso”.
Quella di lunedì 1° dicembre è un’occasione importante per prendersi cura della propria salute sessuale con test ancora più accessibili e addirittura, nel pomeriggio di lunedì, i test saranno effettuati fuori dall’ospedale presso il Centre Nous.
“Noi facciamo diverse iniziative di sensibilizzazione e divulgazione sulla salute sessuale, ma ci rendiamo conto che non ci si sente mai a rischio per l’HIV, probabilmente anche perché una volta si moriva di questa malattia mentre oggi non è più così”, prosegue la dottoressa. Infatti, il virus, scoperto più di 40 anni fa era stato studiato inizialmente solo nella popolazione di uomini gay di San Francisco e in seguito si è continuato a studiare nelle comunità tossicodipendenti della zona, e così l’HIV è rimasto collegato solo ad alcune categorie di persone, mentre è una malattia che può colpire chiunque si metta a rischio.
“Nel corso dei nostri interventi nelle scuole riceviamo spesso domande fantasiose sugli anticoncezionali che ci fanno riflettere sulla necessità di spiegare e di ascoltare i dubbi dei ragazzi. Parlando con loro ci siamo resi conto che tra le coppie etero la priorità è la prevenzione di una gravidanza e spesso – se viene fatto uso della pillola o altro tipo di anticoncezionale – non si considera neanche l’utilizzo del preservativo. C’è troppa leggerezza sulle malattie sessualmente trasmissibili e poca consapevolezza, basti pensare che l’infezione da clamidia non trattata é la prima causa di sterilità tra le giovani donne”.
I test per l’HIV si possono effettuare gratuitamente e in modo anonimo presso l’ospedale Parini, nel reparto di Malattie Infettive (corpo D), dove è presente un ambulatorio dedicato aperto tutte le mattine (8.30-13.30) dal lunedì al venerdì. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata sul sito dell’Ausl.

