Il centrodestra sull’ampliamento ospedale: “La circolazione della città sarà perennemente in crisi”

Presentato ieri in V Commissione consiliare un aggiornamento sulla fase 3, la realizzazione dell'ospedale per acuti che sorgerà nell'area ad est del complesso ospedaliero. Stanziati finora 201 milioni di euro.
ampliamento ospedale Parini
Sanità

“La circolazione della città sarà perennemente in crisi, con code e gravi e prolungati disagi per tutta la popolazione ed i turisti. Senza dimenticare i fattori negativi derivanti dall’inquinamento che le file di auto, di veicoli commerciali e di autobus sostitutivi della ferrovia genereranno, per lunghi anni.” E’ quanto mette in evidenza il centrodestra dopo la riunione della V Commissione consiliare permanente per fare il punto sul futuro nuovo corpo dell’Ospedale Parini di Aosta.

“Nel presentare il progetto esecutivo della  nuova porzione dell’ospedale, sono infatti sostanzialmente emerse due notizie.  – scrive in una nota il centrodestra – La prima, è che il costo preventivato dell’opera (solo il nuovo corpo) passa da circa 189 milioni a quasi 202 milioni di euro (ancora nessuna notizia dei tempi e dei costi delle fasi 4 e 5 relative alla integrazione/ristrutturazione del vecchio Parini). La seconda, è che il tempo complessivo per tutte le fasi necessarie, gare d’appalto e realizzazione dell’opera, salvo ritardi ed imprevisti, sarà di quasi cinque anni, smentendo clamorosamente gli annunci fatti dalla stessa SIV alla fine dello scorso anno in Consiglio comunale che dichiarava un tempo di tre anni per l’esecuzione dei lavori”.

Ma il centrodestra vuole accendere i riflettori sul problema viabilità. “In questi giorni abbiamo potuto verificare come opere di piccola entità, realizzate nella zona attualmente occupata dall’ospedale di Aosta, siano in grado di paralizzare la circolazione, mettendo in crisi l’intera viabilità cittadina. Possiamo quindi facilmente immaginare cosa accadrà quando, per anni, ci saranno, prima il cantiere relativo alla costruzione del nuovo, imponente, corpo dell’ospedale e, successivamente, il cantiere relativo al vecchio Parini.”

Per vedere l’ampliamento dell’ospedale Parini bisognerà attendere almeno il 2029

11 aprile 2024

Non vedrà la luce prima del 2029 l’ampliamento dell’Ospedale Parini, che ieri è stato oggetto di confronto in V Commissione consiliare, con l’audizione dell’Assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi e dei vertici di Siv, la società partecipata dalla Regione che gestisce i lavori. L’obiettivo dell’incontro: aggiornare i consiglieri sul progetto esecutivo della fase 3 del quarto lotto funzionale del Programma di interventi del nuovo ospedale Parini. In base al cronoprogramma presentato, la verifica e validazione del progetto esecutivo da parte del Responsabile Unico del Procedimento incaricato da Siv, dovrebbe arrivare entro fine aprile, inizio maggio. Fra maggio e giugno verrà predisposta la gara d’appalto che potrebbe poi concludersi con la fine di ottobre. La consegna dei lavori, stimati in 42 mesi, arriverà entro fine 2024. A seguire i collaudi finali (4-5 mesi) e lo spostamento dei  reparti (6/8 mesi).

L’intervento si articola in diversi progetti: le centrali tecnologiche e gli scavi archeologici dell’area a est, i cui lavori sono in corso di esecuzione; il progetto dell’ospedale per acuti (corpo K  -l’ampliamento) che sorgerà nell’area ad est del complesso ospedaliero, comprensivo della hall principale di accesso (corpo L) e dell’ampliamento, interrato, del parcheggio Parini (corpo P) da 208 posti auto che completa la terza fase; il progetto e la realizzazione degli arredi da realizzare senza soluzione di continuità nel corso della fase 3; il progetto preliminare delle fasi 4 e 5 che permettono di completare le opere edilizie del Programma nuovo ospedale Parini e che sono in corso di approfondimento e verifica.

Al nuovo ospedale si potrà accedere anche dal parcheggio al primo livello interrato del complesso edilizio attraverso un percorso su “passerella sospesa” al di sopra dei ritrovamenti archeologici, sino a raggiungere il corpo di accesso generale e principale del Nuovo Ospedale Parini. Il nosocomio sarà accessibile dal pubblico anche da viale Ginevra con ingresso diretto all’Hospital Street e da via Roma con ingresso diretto alle zone di attesa parenti del pronto soccorso.

Il nuovo edificio che sorgerà a est di viale Ginevra avrà sei piani fuori terra. Al piano terra saranno collocati la Camera calda per lo sbarco delle ambulanze, i locali del Pronto Soccorso, il Reparto di terapia sub intensiva multidisciplinare, il settore Osservazione Breve Intensiva e Medicina d’Urgenza ed il Servizio di Diagnostica per Immagini per le prestazioni in urgenza. Al primo piano la terapia intensiva e il blocco operatorio. Ai Livelli superiori (livello 2- 6) si troveranno i posti letto di degenza ordinaria per un totale di circa 250 posti letto per tutte le discipline mediche e chirurgiche, distribuiti in numero di circa 40 -50 posti letto per piano. Sarà presente l’elisuperficie che però potrà effettuare, in generale, non più di un accesso al giorno (indifferentemente se in periodo diurno o notturno).

Il cantiere sarà suddiviso in tre fasi, la più rilevante delle quali è la realizzazione del nuovo ospedale, ovvero il corpo K, a cui seguirà la realizzazione del corpo “P”, un nuovo parcheggio interrato da 208 posti auto e la realizzazione del corpo “L” (hospital street). La maggior parte delle lavorazioni avverrà su quattro turni, sette giorni su sette, 24 ore su 24, con l’esclusione delle sole festività.

Ad oggi risultano stanziati per il progetto di costruzione del nuovo ospedale Parini 201.795.386 euro; il costo di realizzazione della fase tre è stimato in 139.662.632 euro, a cui potrebbero aggiungersi “ipotesi tendenti ad integrare il montante per lavori di cui sopra, con una somma ulteriore, da definire, da riconoscere all’appaltatore dei lavori, quale eventuale titolo di premio finale di accelerazione in caso di rispetto del termine contrattuale previsto”.
“Dopo uno stop dovuto al ritrovamento di prestigiosi reperti archeologici che ha comportato una variante al progetto originario del 2014, il programma dei lavori ha avuto un nuovo impulso a seguito della risoluzione del Consiglio regionale approvata a maggio 2021, il cui mandato a Siv è stato affidato da una delibera della Giunta del settembre 2021.  – evidenzia il presidente della V Commissione Andrea Padovani – È da evidenziare come oggi, con la totale copertura finanziaria e il progetto esecutivo in fase di validazione, l’opera sia di fatto in procinto di entrare nella vera e propria fase realizzativa.”
 “Quello che è emerso chiaramente dall’audizione di ieri – scrivono in una nota le consigliere di Pcp, ribadendo tutte le critiche al progetto – è che, forse nel 2029, vedremo sorgere un nuovo pezzo di ospedale collegato ad una struttura quasi centenaria attraverso corridoi e sotterranei, spostare l’accesso al Pronto soccorso sulla “poco trafficata” via Roma, realizzare una superficie eliportuale in cui si potranno effettuare non più di un accesso/giorno, ma vigilata 24h su 24, sdoppiare le radiologie tra edificio nuovo e vecchio. Il tutto con un cantiere molto rumoroso che durerà almeno 42 mesi, una spesa di 201 milioni di euro a cui aggiungere tutte le altre opere delle successive fasi 4 e 5, non ancora contabilizzate.”

 

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