Ritarda ancora l’apertura delle domande per il Bonus psicologo 2023
Nonostante l’ultima legge di bilancio lo abbia reso strutturale e ne abbia aumentato l’importo sino a 1.500 euro, restano chiuse le domande per il Bonus psicologo 2023. Ancora incerta la data per poter accedere in via telematica alla misura, dedicata a persone in stato di ansia, stress o depressione che vogliano intraprendere un percorso psicoterapeutico al fianco di un professionista iscritto all’Ordine degli Psicologi.
Il provvedimento
Il provvedimento è stato introdotto per la prima volta nel 2022 con un budget di circa 22 milioni di euro al fine di fare fronte alle problematiche psicologiche insorte a causa della pandemia. A fronte di 330 mila domande, secondo quanto reso noto dall’Inps a beneficiarne è stato soltanto il 10% dei richiedenti; la fascia maggiormente colpita dal disagio post Covid-19 è stata quella adolescenziale, tanto che il 60% è risultato under 35 anni.
La nuova tranche
Il Bonus psicologo è stato nuovamente finanziato con 5 milioni per l’anno corrente e 8 milioni a decorrere dal 2024. Pur restando ignota la data di apertura della procedura telematica di richiesta, accessibile tramite Spid o Carta di identità digitale (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns), resta invariata a 50 mila euro annui la soglia massima di Isee degli eventuali beneficiari.
Una volta conclusa la procedura di domanda, l’Inps stilerà una graduatoria di pazienti che potranno ricevere il contributo, previa prenotazione della propria seduta entro 180 giorni.
Il Bonus per gli universitari
Grazie a uno stanziamento di fondi pari a 40,5 milioni di euro, il Bonus psicologo è stato esteso quest’anno anche agli studenti universitari sotto forma di pratiche e servizi che promuovano il benessere del singolo e prevengano il disagio. Le università italiane aderenti potranno così ricevere supporti finanziari tra i 1,5 milioni di euro e i 2,5 milioni di euro finalizzati ad avviare al proprio interno specifici programmi di consulenza psicoterapeutica.
Gli atenei interessati potranno fare domanda al ministero dell’Università e della ricerca dalle 12,00 del prossimo martedì 26 settembre e sino alle 12,00 del prossimo venerdì 27 ottobre.
I soggetti fragili in Valle d’Aosta
Stando a Istat, nel 2021 sono stati 536 i pazienti ricoverati e poi dimessi a causa di problematiche psichiche, di cui 268 donne e 268 uomini.
Se 70 malati ricadono nella fascia under 17 anni e altri 55 nella fascia tra i 18 e i 24 anni, larga parte di essi si trova nelle fasce tra 25 e 44 anni (105) e tra 45 e 64 anni (189); meno rilevanti invece i numeri delle fasce tra i 65 e i 74 anni (50) e over 75 anni (67).
Tra le cause della presa in carico da parte del sistema sanitario regionale figurano disturbi affettivi (159), ansia e disturbi dissociativi della personalità (74) ma anche disagi legati al consumo di alcool (58) e droghe (18).