È una delle principali cause di ricovero per i più piccoli. Torna la profilassi gratuita contro la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale per i bambini sotto l’anno. Dal 1° ottobre sarà proposta e somministrata a tutti i nuovi nati direttamente in ospedale prima della dimissione dal nido. Le famiglie dei bimbi nati dal 1° aprile 2025 riceveranno, nei prossimi giorni, tramite posta ordinaria, la lettera con le informazioni e le modalità di adesione.
Per loro, la somministrazione del farmaco sarà effettuata negli ambulatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica nelle sedi di Aosta, Morgex e Donnas a partire dal 13 ottobre. I genitori dei bambini a cui è rivolta la profilassi possono prenotare in autonomia a questo link oppure, in caso di difficoltà con la piattaforma per le prenotazioni, telefonando ai numeri 0165 774655 o 0165 546097 dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 13. Sarà somministrato l’anticorpo monoclonale Nirsevimab che “garantirà la protezione dall’infezione durante il periodo di circolazione del virus che, per l’Italia, va da ottobre-novembre a marzo-aprile”, spiega l’Usl in una nota.
La Valle d’Aosta è stata “la prima regione italiana a introdurre questa importante
opportunità di prevenzione già dalla stagione epidemica 2023-2024 – prosegue l’azienda sanitaria -, con risultati straordinari che hanno confermato l’elevata efficacia e la sicurezza del farmaco nel ridurre l’incidenza di casi di malattia e di ricoveri nei bambini molto piccoli”. Anche quest’anno sarà replicato il modello organizzativo delle precedenti stagioni, la cui adesione ha raggiunto l’80% grazie alla elevata sensibilità delle famiglie al tema, al prezioso lavoro svolto dai pediatri ospedalieri e di libera scelta e del dipartimento di Prevenzione. La realizzazione del progetto è, infatti, resa possibile dalla sinergia fra la struttura di Igiene e Sanità Pubblica e quella di Pediatria e Neonatologia dell’Usl, i pediatri di libera scelta e l’assessorato regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali.
“La bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (rsv) rappresenta una delle principali cause di ricovero nei bambini più piccoli, soprattutto nel primo anno di vita – spiega Salvatore Bongiorno, direttore della struttura complessa Igiene e Sanità pubblica -. Non esistendo una terapia specifica, la prevenzione diventa la strategia fondamentale per ridurre le complicanze e l’impatto sui servizi sanitari. L’immunizzazione con l’anticorpo monoclonale Nirsevimab, sicura ed efficace, costituisce oggi lo strumento più avanzato per proteggere i neonati da questa malattia”. Paolo Serravalle, direttore della struttura complessa di Pediatria e Neonatologia, spiega che “le società scientifiche pediatriche raccomandano fortemente l’accesso universale alla profilassi con Nirsevimab per tutti i neonati e i bambini alla loro prima stagione epidemica. Una singola somministrazione offre protezione per l’intero periodo di circolazione del virus, riducendo in modo significativo, come già registrato nei due anni precedenti, il rischio di forme gravi e di ricoveri ospedalieri. Si tratta di un passo importante per tutelare la salute dei più piccoli e sostenere le famiglie in un momento delicato della crescita”.