1058 studenti valdostani saranno impegnati con gli esami di recupero

Il 23% degli studenti fra il primo e il quarto anno delle scuole secondarie. Rispetto alla media nazionale la Valle d’Aosta ha percentuali maggiori di sospensioni del giudizio.
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Sono l’incubo di ogni studente delle scuole superiori. Stiamo parlando dei debiti formativi, le insufficienze non recuperate durante l’anno scolastico, che obbligano i ragazzi a studiare durante l’estate per colmare le lacune ed evitare quindi la bocciatura.

Fra fine agosto e inizio settembre saranno 1058 gli studenti valdostani a dover sostenere gli esami di recupero del debito scolastico, pari al 23% degli alunni dal primo al quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado.

Le percentuali maggiori  di studenti con debiti si riscontrano al primo anno, con il record di Informatica e Telecomunicazioni, indirizzo del Manzetti di Aosta, dove il 42,9% degli iscritti ha riportato un debito formativo (su 91 studenti i rimandati sono 39). Sempre al Manzetti l’indirizzo Amministrazione, finanza e marketing registra un 36,8% di studenti con debiti (25 su 68 iscritti. All’Isiltp di Verrès, indirizzo Scienze Umane Opzione Economico-Sociale il 34,8% degli studenti del primo anno dovranno sostenere gli esami di recupero (8 sui 23 iscritti). All’Institut agricole l’indirizzo operatore agricolo ha visto 5 studenti su 15 rimandati, pari al 33,3%. All’Itpr Corrado Gex, indirizzo Turismo Approfondimento Cultura, i rimandati a settembre sono il 30,8% (16 studenti su 52 iscritti al primo anno).

Hanno potuto dormire sonni tranquilli, almeno durante l’estate, i 12 studenti del primo anno del percorso bilingue del Classico – nessun alunno ha riportato debiti – , così come i 15 del Don Bosco, indirizzo Industria e artigianato per il Made in Italy e i 22 dell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica meccanica. Nessun debito anche per i 75 studenti del primo anno dei percorsi dell’Istituto alberghiero e per i 19 del percorso Gestione delle acque e risanamento ambientale del Manzetti.

Se il primo anno è il più ostico per gli studenti, anche i successivi possono nascondere delle insidie. Al Maria Adelaide, nel percorso Scienze Umane Opzione Economico-Sociale, uno studente su due del quarto anno è stato rimandato (18 su 36), all’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica dell’Isiltp di Verrès gli studenti del terzo anno con debito sono stati il 54,5% (6 su 11), al Don Bosco, indirizzo Industria e artigianato per il Made in Italy (fabbricazione di mobili) fra i 14 studenti del terzo 9 hanno da recuperare delle materie (64,3%). Percentuali alte di studenti con debito anche al terzo anno del Manzetti, indirizzo Informatica e Telecomunicazioni (30 su 57 pari al 52,6%).

Ma cosa succede poi a settembre? In base agli ultimi dati disponibili, relativi all’anno scolastico 2021/2022, il 15% degli studenti con giudizio sospeso a settembre non viene poi ammesso alla classe successiva.

Rispetto alla media nazionale la Valle d’Aosta ha percentuali maggiori di sospensioni del giudizio: il 23,1% contro il 17% al primo anno (dati relativi all’anno scolastico 2021/2022).

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