Alle scuole elementari del Quartiere Dora il pranzo non è servito

23 Febbraio 2023

I pasti della mensa, 25 circa, erano stati correttamente prenotati dai genitori questa mattina tramite l’apposita App. Ma quando erano le 13, alla scuola primaria del Quartiere Dora non erano ancora arrivati. Le insegnanti hanno così rimandato a casa i bambini affamati. E’ quanto successo oggi, giovedì 23 febbraio.

Alla fine delle lezioni della mattina le maestre hanno atteso una decina di minuti l’arrivo delle assistenti della mensa prima di contattare la cooperativa Vivenda – Medihospes per segnalare la mancata consegna dei pasti. Dopo essersi sentite rassicurare da un responsabile della stessa che il problema sarebbe stato al più presto risolto, hanno atteso, fiduciose, assieme ai bambini. Alle 13, con gli alunni agitati e non riuscendo più a contattare la cooperativa, hanno deciso di chiamare i rappresentanti di classe, che si sono fatti carico di chiamare a raccolta nonni e genitori per riportare a casa i piccoli, dove hanno potuto consumare, finalmente, il pranzo.

Nel frattempo le maestre hanno segnalato il problema al dirigente scolastico e all’Assessore comunale all’Istruzione Samuele Tedesco.

“A settembre abbiamo ricevuto la comunicazione, da parte dell’Istituzione scolastica, che rettificava i due giorni di vacanza previsti inizialmente per oggi e per domani – spiega l’assessore Tedesco –. La scuola avrebbe dovuto essere chiusa, ma è stato deciso il recupero perché due giorni sono stati persi per le Elezioni a settembre. All’epoca abbiamo comunicato la cosa alla ditta e, con la partenza del nuovo appalto, abbiamo inviato una nuova comunicazione il 13 gennaio. Il Comune ha spiegati che la scuola sarebbe stata aperta. Il problema è stato della ditta, che purtroppo ha commesso un errore umano”.

Mensa regolare invece per i bambini dell’altra scuola primaria della stessa Istituzione scolastica, quella del Ponte di Pietra.

“Mi sono precipitato, alle 14, per spiegare alle famiglie cos’era successo – aggiunge –. Vogliamo mostrare vicinanza, ma stiamo facendo anche gli approfondimenti del caso con la ditta riguardo gli adempimenti contrattuali. Cercheremo di trovare una soluzione. È un errore che non capiterà mai più”.

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