Spenti negli armadietti, in appositi pannelli con delle taschine numerate o nello zaino anche durante l’intervallo. Con il via al nuovo anno scolastico – la prima campanella suonerà domani, mercoledì 10 settembre – diventa operativa la circolare firmata dal ministro all’Istruzione e al Merito, Giuseppe Valditara, lo scorso 16 giugno che vieta in tutte le scuole superiori l’utilizzo dei cellulari durante l’orario scolastico, anche per fini didattici a meno che non sia previsto come supporto per gli alunni con disabilità o con disturbi specifici.
Il divieto non è una novità ma il ministero vuole farlo rispettare in maniera più rigorosa, chiedendo alle istituzioni scolastiche di introdurre nei regolamenti delle regole chiare per custodire i cellulari e delle sanzioni disciplinari in caso di violazione che vanno dal ritiro del cellulare alla sospensione nei casi più gravi. Anche in Valle d’Aosta, il tema è stato al centro delle prime riunioni dei collegi docenti. Diverse le soluzioni che saranno adottate dalle varie istituzioni scolastiche.
Al Bérard continua l’utilizzo dei pannelli numerati ma il cellulare resterà lì anche all’intervallo
Al liceo scientifico e linguistico Edouard Bérard di Aosta, gli studenti continueranno a depositare il loro smartphone in appositi pannelli con delle taschine numerate ma “se fino all’anno scorso potevano recuperarlo durante l’intervallo, quest’anno lo dovranno lasciare lì per tutta la mattinata”, spiega la dirigente Barbara Buscaglione. I pannelli con le taschine porta cellulare sono stati sperimentati dalla scuola a partire dall’anno scolastico 2023-2024 e “i ragazzi non hanno grossi problemi ad utilizzarle anche se c’è sempre qualcuno che tira a fregare – prosegue Buscaglione -. Io credo che si debba costruire un rapporto di fiducia con i ragazzi in modo che loro capiscano che questa è la regola”.
Per Buscaglione, “continua ad esserci il problema degli altri dispositivi: la circolare del ministro autorizza l’utilizzo di tablet e pc portatili e io ho dato libertà agli insegnanti di autorizzarne o meno l’utilizzo. È chiaro che ci sono degli alunni con Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento ndr) che devono utilizzare un tablet altrimenti non riescono a scrivere o prendere appunti, per gli altri è a discrezione del docente”.
Armadietti al Manzetti e al liceo Regina Maria Adelaide, cellulari spenti nello zaino al Corrado Gex
In altre scuole, come all’istituzione scolastica di istruzione tecnica e professionale Innocent Manzetti di Aosta, i cellulari saranno custoditi spenti in appositi armadietti. “La circolare non lascia molto spazio all’immaginazione – dice il dirigente Francesco Lo Baido -, i ragazzi non possono utilizzare il cellulare da quando entrano a scuola a quando escono e li riporranno spenti negli armadietti che in parte c’erano già e in parte abbiamo acquistato”. Previste anche delle sanzioni in caso di inosservanza del divieto com il ritiro del cellulare. Per Lo Baido, “i ragazzi non saranno così felici perché durante l’intervallo lo utilizzavano anche per motivi utili come la prenotazione del pranzo, ma è anche vero che l’80% dei ragazzi passava questo momento attaccato al cellulare. Sarà un’occasione per provare a tornare alla socializzazione”.
Anche al liceo delle scienze umane e scientifico Regina Maria Adelaide, sempre nel capoluogo regionale, sono stati comprati degli armadietti dove gli studenti “poseranno il cellulare prima di entrare a scuola e lo riprenderanno quando escono”, spiega il dirigente Luca Barbieri. Se un alunno verrà trovato in possesso di un secondo cellulare, questo sarà consegnato dal docente in segreteria dove il genitore dovrà recarsi per ritirarlo.
Cellulari spenti negli zaini all’Istituto tecnico e professionale Corrado Gex di Aosta. “Abbiamo previsto delle sanzioni graduali per chi viola il divieto che arrivano anche alla sospensione in caso di recidiva“, spiega Cristiana Marchesini, dirigente della scuola che quest’anno – come avvenuto per il Maria Adelaide – ha visto un aumento delle iscrizioni passando da 47 a 52 classi in totale. Per questo, tre classi saranno ospitate al liceo Bérard e due al Manzetti.
Regole non ancora definite all’Isiltep di Verrès. “Stiamo lavorando ad un regolamento, nel frattempo sensibilizzeremo le famiglie sul divieto del cellulare in orario scolastico“, dice la dirigente Antonella Dallou. Che spiega: “Le disposizioni prevedono un divieto ma dobbiamo organizzarci per le parti didattiche in cui eventualmente autorizzeremo l’utilizzo dei cellulari e su come fare per conservarli. In questo momento non abbiamo ancora comprato gli armadietti, ma ci stiamo lavorando”.