Con l’inaugurazione dell’anno accademico apre anche l’aula magna dell’Università. Ora è fruibile

C’è voluto un anno, ma alla fine anche l’aula magna della nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta, potrà ora essere utilizzata. Diversi gli interventi, nei mesi scorsi - sostenuti con il bilancio dell'Ateneo - per ottenere il certificato di prevenzione incendi.
Aula magna nuova università
Scuola

C’è voluto un anno, ma alla fine anche l’aula magna della nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta, in via Monte Vodice, ad Aosta, potrà ora essere utilizzata. E la prima occasione arriverà il prossimo 27 novembre, quando è in programma l’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Ateneo.

Infatti, dopo l’acquisizione dell’edificio e l’apertura, avvenuta nel settembre del 2024, l’Università ha dovuto effettuare diversi interventi per rendere fruibili gli spazi. Lavori che hanno interessato anche l’aula magna, che nel febbraio dello scorso anno aveva ricevuto esito negativo dal Comando regionale dei Vigili del fuoco sul rilascio del Certificato di prevenzione incendi.

Il documento dei pompieri, infatti, evidenziava dodici punti di non conformità ai requisiti di sicurezza e concedeva all’Ateneo 45 giorni per risolvere le difformità riscontrate.

A seguito di queste indicazioni, l’Università ha incaricato una ditta per l’installazione dei mancorrenti nell’aula magna. E, per ottenere il famoso Cpi, nei mesi scorsi sono stati eseguiti degli interventi che hanno riguardato la sicurezza e la normativa anti-incendio all’interno dell’aula stessa.

“Inoltre – spiegava nei mesi scorsi l’allora assessore Guichardaz –, l’ingegnere incaricato è in contatto con i Vigili del fuoco per individuare una soluzione ai problemi strutturali dell’aula magna, che ne impediscono la completa fruibilità”. Le spese per l’adeguamento dell’edificio, inclusa l’installazione degli estintori, sono state sostenute con il bilancio dell’Ateneo.

L’inaugurazione del nuovo anno accademico

La cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2025/26, come detto, è in programma giovedì 27 settembre alle 10. L’appuntamento non è pubblico, e prevede i saluti istituzionali della presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane Laura Ramaciotti, del presidente della Regione e del Consiglio dell’Università Renzo Testolin, con interventi della rettrice dell’Ateneo Manuela Ceretta, del rappresentante del personale tecnico-amministrativo Matteo Ganis e del presidente del Consiglio degli studenti Alessandro Contardo.

Seguirà la Lectio magistralis dal titolo “Avere fiducia in chi sbaglia: un paradosso fecondo in tempi di post-verità” di Telmo Pievani, professore ordinario di Logica e filosofia della scienza all’Università degli studi di Padova.

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