Si è aperta con l’esibizione del gruppo filarmonico di Quart, l’inaugurazione della nuova scuola primaria del Villair che si è tenuta alle 16.30 di ieri, sabato 23 settembre. Numerosi i bambini, i genitori, i parenti, gli insegnanti e le istituzioni presenti ad applaudire questo evento con entusiasmo festante ed entrati a visitare l’edificio dopo il taglio del nastro.
La storia, la costruzione e i costi
Aperta alle classi dall’11 settembre di quest’anno, la scuola primaria del Villair ha accolto oggi per la prima volta la comunità di Quart per un pomeriggio di porte aperte accompagnato da un aperitivo a cura della Pro loco di Quart. Un appuntamento atteso e finalmente giunto, soprattutto dal momento che l’iter realizzativo della struttura, come ha ricordato il sindaco di Quart Fabrizio Bertholin, è stato lungo e travagliato. L’edificio è stato infatti pensato dieci anni fa e solo nel 2018 il consiglio comunale si è trovato a decidere di partecipare alla spesa con la regione. Iniziati nel 2021, i lavori di demolizione e ricostruzione della nuova scuola si sono conclusi due anni dopo, nella primavera del 2023.
Il costo totale dell’intervento è stato di 8 milioni 400mila euro, comprensivi della realizzazione della scuola, dell’edificio provvisorio e degli oneri di sicurezza. Il progetto è stato prevalentemente finanziato dai fondi BEI, il resto è stato coperto dalla Legge Regionale 15/2019 (qui, per approfondire) e da un doppio mutuo del comune.
“Il merito è quello di un lungo percorso e di tanti amministratori che hanno pensato, elaborato, progettato, cercato risorse, rendicontato e, infine, realizzato: oggi vediamo l’opera fisica, ma è il pensiero che l’ha immaginata a essere grande” – ha detto l’Assessore ai beni e alle attività culturali Jean-Pierre Guichardaz.
La nuova scuola
La nuova scuola è una struttura moderna, costruita in classe energetica A4, con impianto fotovoltaico, riscaldamento a pompe di calore e dotata di un sistema di ricircolo che permette un continuo cambio dell’aria durante l’anno e il mantenimento di una temperatura costante.
Articolato internamente in tre piani con pavimenti di cromie diversi e pareti bianche, l’edificio accoglie attualmente 120 bambini. Ad oggi sono presenti due classi per ogni ordine e grado, per un totale di 12 classi dislocate al primo piano e al piano terra. A queste si aggiungono l’aula di informatica, musica, arte e religione, nonché l’aula-videoteca, quella multimediale e quella sensoriale (una piccola palestra con pannelli fonoassorbenti per un’acustica intima e lampade per la cromoterapia). Al piano inferiore è presente un refettorio con locale destinato alla preparazione dei cibi. All’esterno, un terrazzo panoramico, panche e colonnine con prese elettriche accolgono le attività didattiche all’aperto e gli intervalli.
L’augurio delle istituzioni alla comunità scolastica allargata che comprende comune, associazioni e cittadini è quello di festeggiare il proprio essere comunità viva e vivente dinanzi a questa nuova apertura, che è anzitutto apertura all’istruzione, alla crescita umana e alla conoscenza.
3 risposte
È incedibile come una scuola costruita dal nuovo sia stata progettata in maniera così assurda…ma dove ha studiato l’architetto, al cepu? (Cit.) Ma chi l’ha addestrato, Topo Gigio? (Altra cit.)
Buttiamola sul ridere, perché tra progettisti e comunisti (nel senso dei dirigenti del comune che si occupano dell’edilizia scolastica…sempre per restare sull’ironia semantica), è veramente stata concepita con il lato b!
Scuola bellissima che i nostri bambini hanno la fortuna di frequentare, anche grazie a delle maestre super!
Scuole nuove per bambini che non ci saranno