La Grand Paradis sposa la biofilia per le scuole di montagna
La scuola si fa all’aria aperta o in ambienti di studio rilassanti, immersi nella natura. E’ l’approccio “biofilico”, sperimentato per la prima volta a Gressoney-La-Trinité e che si sta pian piano diffondendo in altre realtà valdostane.
La Grand Paradis l’ha inserito ad esempio nella sua Strategia aree interne, dove è presente una linea di azione sull’Istruzione con la creazione di “Ambienti di apprendimento innovativi”.
Fin dall’ottobre 2021 sono state realizzate delle azioni di formazione e di “co-progettazione” con gruppi di insegnanti delle Istituzioni scolastiche J.-B. Cerlogne e M.I. Viglino, per l’integrazione degli spazi esterni nell’educazione della scuola primaria e dell’infanzia.
Per quanto riguarda gli spazi interni, sono stati programmati alcuni interventi sugli arredi delle scuole e di riprogettazione di edifici, in particolare per le scuole di Cogne, Saint-Nicolas e Valgrisenche.
Nel 2022 e nel 2023, presso le scuole dell’infanzia e primaria di Cogne, Rhêmes-Saint-Georges, Saint-Nicolas, Valgrisenche e Valsavarenche, alcune piante – intese come esseri viventi – sono state inserite nel contesto educativo. Le piante hanno il pregio di mantenere il contatto con la natura anche all’interno degli edifici, con effetti di familiarità e accoglienza, e di supporto alla concentrazione.
“I bambini sono stati responsabilizzati con la loro presa in carico delle piante. – spiega una nota – Con il supporto di un esperto del Vivaio regionale, che ne ha spiegato caratteristiche e bisogni, i bambini sono stati chiamati a prestare attenzione al loro nutrimento, alla loro esposizione solare e al loro benessere generale”.
L’attività con le piante è stata anticipata, negli anni scolastici precedenti, dalla creazione accanto agli edifici scolastici di piccoli orti che favorivano anche il contatto con piccoli animali, in particolare con le farfalle.